E non solo questo tipo di “operazioni” mette in luce quasi quotidianamente
quanto sia esteso il “fenomeno mafioso”, che in questo caso utilizza donne e bambini,
ma ad esso si aggiungono quasi altrettanto quotidianamente le notizie sul
processo chiamato Trattativa Stato-Mafia che ancora una volta coinvolge pesantissimamente
Berlusconi; lo scioglimento dei Comuni per mafia come Misterbianco in provincia
di Catania e tanto altro…
La corruzione ad ogni livello che tocca diversi rappresentanti di questo
sistema sociale è profonda e ineliminabile, fa parte del sistema stesso: il
cosiddetto fenomeno mafioso è una faccia di esso, uno dei suoi peggiori “prodotti”,
come la miseria, la distruzione di uomini e cose…
Palermo, fiumi di droga a Borgo Vecchio, smantellata la rete di pusher: 18
arresti
In strada a vendere hashish e marijuana anche i minorenni. Lo spaccio sotto
il controllo di Cosa nostra. Le donne contabili e addette alla bonifica delle
abitazioni. Indagini della polizia da due anni
28 settembre 2019
Palermo, fiumi di droga a Borgo Vecchio, smantellata la rete di pusher: 18 arresti
Le donne erano le contabili ma anche coloro che in casa avevano la contezza
del numero di dosi da vendere e che
facevano sparire con maestria al primo sentore di un controllo di polizia.
Donne al
fianco dei loro uomini nello spaccio di hashish e marijuana nelle strade di Borgo Vecchio. E, spesso, agli angoli delle vie a spacciare c'erano anche baby-pusher, i figli minorenni dei componenti dell'organizzazione. Per ogni pusher la percentuale di guadagno era del 20 per cento su quanto venduto.
fianco dei loro uomini nello spaccio di hashish e marijuana nelle strade di Borgo Vecchio. E, spesso, agli angoli delle vie a spacciare c'erano anche baby-pusher, i figli minorenni dei componenti dell'organizzazione. Per ogni pusher la percentuale di guadagno era del 20 per cento su quanto venduto.
Uno spaccato sconfortante quello tracciato dall'ultima indagine antidroga
della polizia che ha portato stamattina a 18 tra arresti in carcere e ai
domiciliari: 23 le persone coinvolte e raggiunte dalla misura cautelare
disposta dal gip. Tra gli arrestati anche Giuseppa Tantillo, figlia di Vittorio
e sorella di Giuseppe, collaboratore di giustizia. Dal 2017 gli investigatori
del commissariato "Centro" hanno monitorato gli spostamenti di alcuni
personaggi sospetti. Poi sono arrivate le intercettazioni e infine gli arresti
con le accuse di associazione a
delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, di produzione,
traffico e detenzione di droga.
Con l’operazione “Push Away” la polizia ha smantellato la rete dello
spaccio a Borgo Vecchio. A collaborare agli arresti la squadra mobile di Palermo.
Le intercettazioni hanno svelato che i pusher operavano sotto l’egida della
famiglia mafiosa di Borgo Vecchio: collettori con grossisti, confezionatori e
rifornitori di pusher. L'associazione aveva una cassa comune, al loro interno
c'era una ripartizione di ruoli, l’uso di un linguaggio criptico attraverso il
quale la droga era definita "cioccolata", regole che se disattese
prevedevano delle sanzioni per chi sbagliava.
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