Don
Marco Bedin, noto per le sue posizioni anti salviniane, ha scritto un
articolo sul bollettino parrocchiale: "ci siamo illusi che il
fascismo fosse durato solo vent'anni"
Don
Marco Bedin, parroco di Ospedaletto in provincia di Vicenza, ha
pubblicato un articolo sull'ultimo bollettino dal titolo "Strage
di Stato", in cui afferma che "Nel Mar Mediterraneo in
questi mesi, per responsabilità diretta del nostro attuale governo,
si sta consumando una vera e propria strage: quella dei
migranti". L'articolo è stato condiviso sulla pagina
Facebook del Comitato Pro Bolzano Vicentino, accusando il sacerdote
di "fare politica", e ne dà notizia oggi il Giornale di
Vicenza.
"Ad aggravare il quadro della politica migratoria - prosegue il sacerdote - è la spocchia machista, triste riedizione di un ventennio fascista che ci siamo illusi potesse durare solo 20 anni. Il caso Diciotti, per chi lo ha seguito, è tragicamente chiaro. Infatti Salvini non vuole essere processato, dando segno evidente di una coscienza sporca". E ancora: "La colpa non diventa minore perché si è in tanti a commettere un reato: anzi, semmai ha l'aggravante della complicità. E mai come oggi l'ignoranza è colpevole, visto che tutti possiamo sapere". Non è la prima volta che don Marco Prende posizioni 'pesanti' su vicende pubbliche: nel novembre 2017 scrisse una lettera aperta a Gianni Zonin, ex presidente di Banca Popolare di Vicenza, invitandolo a restituire "un po' dei suoi soldi a chi ne ha persi tanti per colpa sua".
"Ad aggravare il quadro della politica migratoria - prosegue il sacerdote - è la spocchia machista, triste riedizione di un ventennio fascista che ci siamo illusi potesse durare solo 20 anni. Il caso Diciotti, per chi lo ha seguito, è tragicamente chiaro. Infatti Salvini non vuole essere processato, dando segno evidente di una coscienza sporca". E ancora: "La colpa non diventa minore perché si è in tanti a commettere un reato: anzi, semmai ha l'aggravante della complicità. E mai come oggi l'ignoranza è colpevole, visto che tutti possiamo sapere". Non è la prima volta che don Marco Prende posizioni 'pesanti' su vicende pubbliche: nel novembre 2017 scrisse una lettera aperta a Gianni Zonin, ex presidente di Banca Popolare di Vicenza, invitandolo a restituire "un po' dei suoi soldi a chi ne ha persi tanti per colpa sua".
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