Tutti
assolti: è la sentenza emessa dal tribunale di Brescia al termine
dell’ennesimo processo contro le lotte sociali.
Sul
banco degli imputati 11 compagne-i di Diritti per tutti e del csa
Magazzino 47, accusati di invasione di pubblico edificio e
interruzione di pubblico servizio per l’occupazione dell’anagrafe
centrale di Brescia presso Palazzo Broletto, il
15 ottobre 2015.
La stessa pm aveva chiesto l’assoluzione per tutte e tutti.
Quel giorno decine di occupanti, sfrattati e solidali del Movimento di lotta per la casa di Brescia avevano “partecipato a questa iniziativa per reclamare il diritto alla residenza nelle case occupate, nell’ambito di una settimana nazionale di mobilitazione contro gli sfratti, l’art 5 e in difesa delle occupazioni abitative”. L’occupazione si era conclusa dopo un incontro con l’assessore Fenaroli e con le dirigenti dell’ufficio consentendo la residenza civica agli occupanti che avevano difficoltà nell’accesso ai servizi sanitari e quindi alle cure, nel rinnovo del permesso di soggiorno, nella ricerca di lavoro o di iscrizione dei figli a scuola, a causa della mancanza del certificato di residenza.
Quel giorno decine di occupanti, sfrattati e solidali del Movimento di lotta per la casa di Brescia avevano “partecipato a questa iniziativa per reclamare il diritto alla residenza nelle case occupate, nell’ambito di una settimana nazionale di mobilitazione contro gli sfratti, l’art 5 e in difesa delle occupazioni abitative”. L’occupazione si era conclusa dopo un incontro con l’assessore Fenaroli e con le dirigenti dell’ufficio consentendo la residenza civica agli occupanti che avevano difficoltà nell’accesso ai servizi sanitari e quindi alle cure, nel rinnovo del permesso di soggiorno, nella ricerca di lavoro o di iscrizione dei figli a scuola, a causa della mancanza del certificato di residenza.
Il
commento di uno degli avvocati di compagne e compagni, Sergio
Pezzucchi.
Ascolta
o scarica. da
Radio
Onda d’Urto
Nessun commento:
Posta un commento