Comunicato del Comitato Centrale
del Partito comunista dell’India (Maoista)
del Partito comunista dell’India (Maoista)
Settimana di
protesta 25/31 gennaio 2019 contro l'offensiva
controrivoluzionaria
“Samadhan”!
Facciamo del Bharat Bandh - sciopero generale - per
l’intera
giornata del 31 gennaio 2019 un grande successo!
Uniamoci per combattere e
sconfiggere le forze braminiche
fasciste-indù usando tutti i mezzi e le forme
di lotta
Il governo di Modi aveva
annunciato il lancio del piano controrivoluzionario “Samadhan” in un incontro
presieduto dal ministro dell'Interno Rajnath Singh l'8 maggio dell'anno scorso
alla presenza dei primi ministri, di alti burocrati, della polizia, dei
paramilitari e dei servizi segreti degli Stati del Paese “affetti dai
maoisti". Questo piano fu lanciato sulla scia di una serie di azioni
contro-offensive portate avanti dal PLGA [Esercito Guerrigliero di Liberazione
del Popolo] con la partecipazione delle masse, in particolare dopo l'attacco di
Burkapal del 24 aprile nel distretto di Sukma del Chhattisgarh, quell'anno,
contro l'Operazione Green Hunt (OGH).
Agosto 2009 ha segnato l’inizio,
da parte del governo UPA guidato dal Partito del Congresso, di una nuova e più
aggressiva campagna controrivoluzionaria sotto l'attuale egida del governo NDA
guidato dal Bjp. Che si tratti della fallita OGH o del piano in corso
"Samadhan", entrambi sono condotti dalle classi dominanti feudali
compradore dell'India sotto la guida degli imperialisti - in particolare
l'imperialismo USA - con l'obiettivo di annientare completamente il movimento
rivoluzionario nel paese. L’Operazione GH, che è stata condotta in tre fasi, è
fallita per la resistenza unitaria dell'esercito guerrigliero, dei comitati
rivoluzionari popolari, delle organizzazioni di massa rivoluzionarie e delle
masse rivoluzionarie guidate dal PCI (maoista) con il sostegno delle forze
democratiche del paese e la solidarietà delle forze internazionali proletarie,
democratiche e popolari. Il fallimento dell’Operazione GH è una grande vittoria
per la resistenza unitaria del popolo contro le classi dirigenti reazionarie.
Non riuscendo a sradicare il
movimento maoista attraverso l’Operazione GH anche dopo più di otto anni di
crudele guerra contro il popolo, le forze braminiche fasciste indù guidate
dalla cricca dominante di Modi-Shah-Bhagwat hanno condotto la campagna
"Samadhan" per l'ultimo anno e mezzo in modo fascista. Viene portata
avanti non solo nelle aree rurali che sono sotto il controllo delle nostre Zone
di Guerriglia e Aree di Resistenza Rossa, ma anche nelle aree urbane con la
scusa di annientare i “maoisti di città” [“Urban Naxals"]. Mentre per l’Operazione
GH si trattava di una guerra non dichiarata contro il popolo,
"Samadhan" è una guerra dichiarata non solo contro il movimento
rivoluzionario maoista ma anche contro tutti i movimenti democratici,
progressisti e patriottici, le organizzazioni e gli individui che rappresentano
gli sfruttati e gli oppressi del paese.
L'offensiva 'Samadhan' è in
continuità con le campagne e le operazioni che sono state lanciate dalle classi
dominanti indiane contro il movimento rivoluzionario del Paese, che si tratti
dell'operazione Manthan nel 1980, Jan Jagran Abhiyan 1 (1991-92) e 2 (1997-98),
Salwa Judum (2005-2009), Sendra, ecc. Il campo rivoluzionario ha dovuto
affrontare e sconfiggere bande terroristiche sponsorizzate dallo Stato come
Ranveer Sena, Shanti Committee, Harmad Bahini, Bhairab Bahini, TPC, JPC, PLFI,
ecc. all’interno della lotta per sostenere e far progredire il movimento
rivoluzionario. Tra le precedenti operazioni controrivoluzionarie, OGH e
"Samadhan" sono state campagne a lungo termine con la partecipazione
diretta dello Stato centrale, mentre altre erano operazioni, sponsorizzate dagli
stati federali, a breve termine, in cui elementi della classe dominante come le
forze feudali, i reazionari, brutta gente benestante, ecc. erano tenuti in
prima linea. Se guardiamo alla storia di queste campagne controrivoluzionarie,
diventa evidente che la loro durata sta diventando più prolungata e il metodo
della loro esecuzione più aggressivo, crudele e fascista.
L'ultimo anno e mezzo di
offensiva 'Samadhan' ha dimostrato che si tratta della più vasta, più crudele e
più aggressiva di tutte le campagne che mira a eliminare i movimenti maoisti e
tutti i militanti entro l'anno 2022. All'interno dell’agenda generale di
"Samadhan", i governi centrali e statali conducono operazioni antiguerriglia
fasciste come "Prahar"-1, 2, 3 e 4, "Operazione Monsoon",
ecc. che prendono di mira le forze rivoluzionarie. Come parte di
"Samadhan", le forze del governo mercenario stanno compiendo il
genocidio attraverso massacri come Kalleda, Pujari Kanker, Aipeta,
Kasanur-Tumirgunda, Timmem, Nulkatong fino alle recenti uccisioni di Sakiler.
Tutti i tipi di attacchi fascisti inclusi falsi scontri, arresti su larga
scala, detenzioni forzate, abbattimento di case, stupri di massa, distruzione e
saccheggio di beni delle persone vengono eseguiti in modo aggressivo. Con ciò,
stanno diffondendo un regno di terrore bianco in vaste aree del paese in cui
sono attivi i movimenti dei maoisti e di altri militanti. Per aiutare questa
campagna, il governo sta aumentando il dispiegamento delle sue forze armate
compresa l'aviazione per operazioni anti-maoiste, l'aggiornamento di armi e
altro materiale bellico per le sue forze militari, usando le ultime tecniche di
comunicazione, sorveglianza, raccolta di intelligence, propaganda
controrivoluzionaria ecc. al fine di raggiungere gli obiettivi di
"Samadhan" nei prossimi quattro-cinque anni. Insieme alla repressione
armata nelle aree rurali, sta lanciando un'offensiva contro le forze
rivoluzionarie e democratiche nelle aree urbane in nome della lotta contro i
"naxaliti urbani" e ha già arrestato o condannato diversi noti
attivisti sociali, intellettuali famosi, accademici, avvocati, giornalisti,
studenti e altri che criticano la guerra del governo contro il popolo. Persino
le lotte disarmate, pacifiche e legali delle masse come le lotte dei contadini,
i Patthalgadi, le lotte contro gli sgomberi forzati, i movimenti contro lo
sfruttamento selvaggio delle miniere, le lotte per l'attuazione del Quinto
programma ecc. non sono tollerati e vengono perseguitati con la forza armata
dello Stato. Noi dobbiamo collocare l'ultima offensiva della classe dirigente contro
i movimenti popolari che va sotto il nome di 'Samadhan' come parte integrante
dell'assalto Brahmanico Hindu-fascista a tutto tondo contro tutte le classi, settori
e popolo del Paese come perseguimento del programma “Hindutva” [fascista indù] di
trasformare il paese in un "Hindu Rashtra" [Nazione Indù] entro il
2022 sotto l'insegna della "Nuova India". Il fascino dello Stato e
della società è il metodo con cui le classi dominanti indiane sostenute dagli
imperialisti hanno scelto di superare le gravi crisi economiche e politiche che
le affliggono, così come colpiscono il sistema mondiale capitalista al momento.
Le classi dominanti in tutto il
mondo stanno ricorrendo al fascismo e dipendono dalle forze fasciste per
schiacciare la crescente disaffezione e resistenza tra le masse contro le loro
politiche antipopolari. Le forze regressive “Hindutva” guidate dalla cricca di
Modi-Shah-Bhagawat che governa il paese fanno anch'esse parte di questo. Per
distogliere l'attenzione delle masse dalle reali e scottanti questioni
affrontate dalla stragrande maggioranza della popolazione come povertà, fame,
disoccupazione, mancanza di strutture di base come medicine, istruzione, acqua
potabile e irrigazione, case, aumento dei prezzi alle stelle, crisi agraria,
atrocità su Dalit, Adivasi, musulmani e donne, ecc., queste forze stanno
portando alla ribalta temi irrilevanti e controversi come il tempio di Ram, il
talaq ripetuto tre volte [ripudio della moglie, ndt], ecc. Presentano
musulmani, "terroristi islamici", maoisti, il Pakistan, ecc. come
minacce per il paese. Rafforzando l’ultranazionalismo rabbioso, lo
pseudo-patriottismo, l’incitamento alla guerra e la passione per la comunità, i
terroristi “zafferano” [il colore dei fascisti indù] stanno cercando di
assicurarsi la loro presa sul potere statale e schiacciano ogni forma di
opposizione, compresa l'opposizione parlamentare. In questo modo, stanno
cercando di rafforzare ulteriormente e consolidare la dittatura delle classi
dominanti e dell'imperialismo sul paese e sul suo popolo.
È necessità dei nostri tempi che
tutte le forze rivoluzionarie, democratiche, laiche, progressiste e
patriottiche del paese e di tutti i settori delle masse oppresse debbano unirsi
oggi per affrontare con decisione la sfida posta dalle forze bramaniche
indù-fasciste e dei loro governi. Dobbiamo unire e combattere risolutamente l'offensiva
“Hindutva” ideologicamente, politicamente, militarmente e culturalmente e in
tutte le sue forme, incluso "Samadhan" e "Nuova India"!
Dobbiamo resistere e sconfiggere i fascisti “zafferano” su tutti i fronti
intensificando le lotte popolari antimperialiste, antifeudali e antifasciste in
tutto il paese. È con questo obiettivo che il nostro partito sta invitando
l'intero campo rivoluzionario democratico e le vaste masse del paese ad
osservare con successo una settimana di protesta contro l'offensiva
"Samadhan" delle classi dominanti e la cricca del governo Hindutva
dal 25 al 31 Gennaio 2019 e per mettere in atto il Bharat Bandh [sciopero
totale] il 31 gennaio 2019. Facciamo appello a tutta la base del Partito, al
PLGA, alle organizzazioni di massa rivoluzionarie e agli organi del potere
democratico popolare di intraprendere varie iniziative che coinvolgano le masse
per fare della Settimana di protesta e dello sciopero dell’intera giornata, un
grande successo. Uniamoci per resistere risolutamente e distruggere l'assalto
del 'Samadhan' proprio come il popolo unito aveva fatto in passato con Jan
Jagaran, Salwa Judum, Sendra, OGH e altre offensive fasciste della classe dominante
in passato!
2 dicembre 2018
Abhaya
portavoce
Comitato centrale
PCI (maoista)
a cura del Comitato di Sostegno alla Guerra popolare in India -csgpindia@gmail.com
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