pc 8 febbraio - Pomigliano - e ora 10/100 contestazioni a Di Maio - come con Salvini e prima ancora con Renzi
A Pomigliano operai, studenti e disoccupati contestanto il ministro
del lavoro Di Maio, che ancora deve dare risposta della mancata
realizzazione delle tante promesse fatte sia in campagna elettorale per
arraffare voti (specialmente al Sud), sia in qualità di ministro (come
il famoso tavolo sul lavoro).
Ennesimo episodio della pesante repressione di stato delle lotte nel
Paese, interviene in massa e aggressivamente la polizia, addirittura
arrivando a rinchiudere in un cordone di agenti armati in assetto
anti-sommossa gli studenti: ovviamente allontana il presidio dalla
scuola, la stessa dove il dirigente scolastico ha promesso punizioni
esemplari proprio agli studenti che avrebbero protestato.
Il Movimento di Lotta – Disoccupati 7 novembre chiede dove è finita
la promessa di un tavolo per il lavoro a Napoli, fatta a novembre, che
avrebbe affrontato la loro vertenza ancora senza risposta dalle
istituzioni.
I disoccupati autorganizzati hanno studiato per bene cosa sarà il
“reddito di cittadinanza” e i suoi vincoli: un dispositivo classista,
contro i lavoratori in generale e i disoccupati in particolare.
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