A Pomigliano operai, studenti e disoccupati contestanto il ministro
del lavoro Di Maio, che ancora deve dare risposta della mancata
realizzazione delle tante promesse fatte sia in campagna elettorale per
arraffare voti (specialmente al Sud), sia in qualità di ministro (come
il famoso tavolo sul lavoro).
Ennesimo episodio della pesante repressione di stato delle lotte nel Paese, interviene in massa e aggressivamente la polizia, addirittura arrivando a rinchiudere in un cordone di agenti armati in assetto anti-sommossa gli studenti: ovviamente allontana il presidio dalla scuola, la stessa dove il dirigente scolastico ha promesso punizioni esemplari proprio agli studenti che avrebbero protestato.
Il Movimento di Lotta – Disoccupati 7 novembre chiede dove è finita la promessa di un tavolo per il lavoro a Napoli, fatta a novembre, che avrebbe affrontato la loro vertenza ancora senza risposta dalle istituzioni.
I disoccupati autorganizzati hanno studiato per bene cosa sarà il “reddito di cittadinanza” e i suoi vincoli: un dispositivo classista, contro i lavoratori in generale e i disoccupati in particolare.
Ennesimo episodio della pesante repressione di stato delle lotte nel Paese, interviene in massa e aggressivamente la polizia, addirittura arrivando a rinchiudere in un cordone di agenti armati in assetto anti-sommossa gli studenti: ovviamente allontana il presidio dalla scuola, la stessa dove il dirigente scolastico ha promesso punizioni esemplari proprio agli studenti che avrebbero protestato.
Il Movimento di Lotta – Disoccupati 7 novembre chiede dove è finita la promessa di un tavolo per il lavoro a Napoli, fatta a novembre, che avrebbe affrontato la loro vertenza ancora senza risposta dalle istituzioni.
I disoccupati autorganizzati hanno studiato per bene cosa sarà il “reddito di cittadinanza” e i suoi vincoli: un dispositivo classista, contro i lavoratori in generale e i disoccupati in particolare.
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