26 aprile 2016
Uno dei tre commissari prefettizi, Antonietta D’Aquino, che gestiscono il comune di Scicli, sciolto per infiltrazioni mafiose lo scorso anno, ha abbandonato la cerimonia di celebrazione del 25 aprile nel momento in cui è stato intonata ‘Bella ciao’. Ha abbandonato la cerimonia, insieme al suo seguito.
A Scicli gli organizzatori
sostengono che è tradizione dopo aver suonato l’inno di Mameli intonare la
canzone dei partigiani. Una scelta che la commissaria prefettizia non ha
gradito.
D’Aquino, figlia dell’ex
sottosegretario all’Interno, Saverio, nei governi Andreotti, Amato e Ciampi, è
una dei viceprefetti di Messina. La cerimonia in piazza Italia per la celebrazione
del 25 aprile, davanti al ceppo realizzato dall’amministrazione comunale di
Scicli nel
2008 per gli eroi della
Resistenza, era senza alcuna banda e così quando i partecipanti hanno intonato
la canzone ‘Bella ciao’, D’Aquino, non considerandola consona ai canoni
istituzionali, ha preferito lasciare la piazza abbastanza infastidita. Un
atteggiamento che i rappresentanti dell’Anpi e dei militari in congedo non
hanno gradito".
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