Ventimiglia, i No Borders sfidano l'ordinanza di Ioculano: cibo e cure ai migranti
Presente un vasto servizio d'ordine in piazza della Stazione. Molti degli attivisti sono arrivati a Ventimiglia in treno. I 'No border' hanno distribuito cibo e bevande ai migranti.
Queste persone rifiutano di farsi identificare attraverso le impronte digitali e questo impedisce alla Croce Rossa di poterli assistere. I migranti non vogliono farsi prendere le impronte perché il trattato di Dublino prevede che i profughi devono rimanere nel Paese che li ha identificati.
In mattinata, polizia e carabinieri hanno effettuato un controllo all'interno di un ex negozio di vestiti, di via Don Bosco, a Vallecrosia, dove nei giorni scorsi i No border avevano organizzato un centro di accoglienza per migranti.
Le circa duecento persone tra migranti e no borders sono stati poi bloccati a Ventimiglia da polizia e carabinieri, dopo aver annunciato di voler passare il confine con la Francia.
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