Imperia, contestazioni a Salvini: condanne per 12 attivisti di un centro sociale
Il gip Massimiliano Botti di Imperia ha condannato a dieci giorni
di arresto, commutati in 2.500 euro di ammenda dodici attivisti del centro
sociale «La Talpa e l’Orologio», che il 17 maggio scorso, contestarono il
leader della Lega Nord Matteo Salvini, giunto a Imperia per un aperitivo
elettorale. Erano accusati di molestie e lancio di oggetti pericolosi. Il leader
del Carroccio venne accolto da insulti, lancio di uova e carta igienica. Gli
attivisti furono successivamente identificati dagli agenti della Digos e nei
loro confronti il pm Stefania Brusa ha chiesto e ottenuto il decreto penale di
condanna.
. Univoco lo sdegno
degli attivisti del centro sociale che attraverso un comunicato pubblicato
sulla pagina Facebook del Centro Sociale sottolineano che «il dissenso, se
convinto e gridato a squarciagola, ha un prezzo alto. La Procura ci ha
recapitato dodici decreti penali per la contestazione a Matteo Salvini dello
scorso maggio ad Imperia.
Eccolo, il prezzo del dissenso: non è teorico né ideologico,
trattasi di soldi veri e propri; in sostanza la nostra avversione ha un valore
di mercato, perfino salato» affermano annunciando ricorso. «Pensiamo di
meritare almeno un processo», scrivono su Facebook.
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