domenica 24 aprile 2016

pc 24 aprile - Al Brennero ancora manifestazione contro muri e barriere del governo reazionario austriaco

Al Brennero la manifestazione dei centri sociali per dire no alla chiusura del confine.

Massiccia la presenza della polizia austriaca. Di fronte a centinaia di manifestanti stimato i poliziotti austriaci erano quasi 400,  Gli agenti hanno allestito un punto per bloccare la manifestazione lungo la strada statale che scende dalla passo del Brennero.
Il luogo era stato contrassegnato con le strisce bianche e rosse in uso alla polizia e dietro erano state montate delle transenne metalliche. Alle spalle delle transenne decine e decine di poliziotti, tutti con la loro tuta nera, il casco con la visiera, il giubbotto antiproiettile ed il manganello. Quando i manifestanti sono giunti a poca distanza dai poliziotti, hanno stracciato il nastro rosso e bianco ed hanno gettato alcuni oggetti, ombrelli colorati e giubbotti salvagente, alla volta degli agenti.
A questo punto da parte austriaca sono state lanciate alcune cariche di gas urticante che hanno investito i ragazzi che si trovavano nelle prime file. Contemporaneamente sono apparsi di fronte alla folla due grandi veicoli blindati con gli idranti
I dimostranti hanno indossato i giubbotti salvagente arancioni per ricordare la tragedia dei rifugiati morti in mare durante le traversate e alzato al cielo un passaporto viola con scritto "world passport" per sostenere il diritto di tutti a circolare liberamente.
Quando la manifestazione si stava per concludere, la polizia austriaca ha preso e portato via Gianmarco De Pieri del centro sociale Tpc di Bologna, uno degli organizzatori del corteo. Decine di manifestanti si sono seduti davanti agli agenti chiedendo la liberazione di De Pieri. Dopo nuna concitata trattativa e l'intervento della Farnesina, De Pieri è stato liberato e la manifestazione si è conclusa.
I dimsotranti seduti davanti ai...
I dimstranti seduti davanti ai poliziotti austriaci per chiedere la liberazione di De Pieri. Foto: Kemenater

Nessun commento:

Posta un commento