lunedì 2 novembre 2015

pc 2 novembre - Manifestazione antimilitarista contro la Trident Juncture - 3 novembre Poligono di Teulada. Contro ogni divieto - massimo sostegno nazionale

Comunicato_Rete no Basi né Qui né Altrove

In risposta alle dichiarazioni del questore Gagliardi alla stampa.
La Rete no Basi né Qui né Altrove ribadisce la ferma decisione di andare a manifestare contro la Trident Juncture 2015 il 3 novembre al poligono di Teulada, nonostante le dichiarazioni del questore Gagliardi.
La questura è stata regolarmente informata dell'organizzazione della manifestazione contro l'esercitazione Trident juncture in data 29/10/2015.
Oggi la rete no basi ha appreso tramite la stampa locale che la manifestazione non sarà autorizzata anche se la questura non ha ancora ufficialmente comunicato le prescrizioni o la proibizione del corteo.
In ogni caso la rete no basi insieme a tutte le altre compagini organizzatrici della giornata del 3 novembre non intende accettare queste eventuali proibizioni.
Si invita tutti e tutte a partecipare alla giornata del 3 novembre al poligono di Teulada. Concentramento ore 10.00 a Porto Pino, Via Prima Spiaggia Sant’Anna Arresi.

Il comunicato del Comitato studentesco contro l'occupazione militare della Sardegna.

CHE IL QUESTORE PARLI CHIARO, VUOLE PROIBIRE IL CORTEO, LA COMUNICAZIONE E' STATA INVIATA.

Il Comitato studentesco contro l'occupazione militare della Sardegna vuole denunciare il terrorismo mediatico fatto dal questore e ribadire che la manifestazione indetta per il 3 Novembre 2015 a Porto Pino ci sarà. Sottolineiamo che della stessa è stata data comunicazione in Questura in data 29 Ottobre 2015. Nella comunicazione i promotori hanno

riportato: l’orario, indicando come inizio del concentramento le ore 10; come punto di concentramento Via Prima Spiaggia Sant’Anna Arresi (o eventualmente direttamente sull’arenile) e come percorso del corteo l’intero perimetro della base (come già fatto l’11 Giugno 2015 per la manifestazione all’aeroporto militare di Decimomannu).
Quindi se il questore intende proibire il dissenso, quindi il corteo, lo dica chiaramente, non si nasconda dietro a delle bugie. Intendiamo pertanto sottolineare come, secondo noi, le intenzioni della questura siano finalmente venute allo scoperto. I fogli di via che precedentemente avevano colpito gli attivisti del movimento erano solo un'avvisaglia, ora è chiaro a tutti che la questura non solo vuole tenere lontani gli attivisti e le attiviste che “sono state viste più e più volte girovagare nelle vicinanze del perimetro del poligono di Teulada” ma tutti coloro che sono contro l’occupazione militare. La questura, in barba alla stessa legge di cui sostiene di essere paladina, in un crescendo di nervosismo muscolare, entra di forza essa stessa nell'illegalità assoluta facendo carta straccia della Costituzione e di tutta la retorica democratica fatta di libertà di espressione del dissenso e di altre parole prive di ogni reale e tangibile significato. Siamo contro questa violazione grave del diritto ad esprimere pubblicamente dissenso. Siamo contro un questore che si rivela sempre più un liberticida, che intende attuare la tattica stantia della divisione tra manifestanti buoni e cattivi, laddove quelli buoni sarebbero coloro che stanno zitti e seguono le istruzioni di chi vorrebbero contestare. Lo abbiamo detto alla manifestazione del 31 Ottobre 2015 e lo ribadiamo per mezzo stampa, non ci sono buoni e cattivi. Il nostro nemico è la Nato, lo stato Italiano e tutti gli altri promotori di morte che si addestrano nel nostro territorio.

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