In via Asti settanta Rom occupano la caserma
Sfrattati dalla baraccopoli di Lungostura Lazio si sono insediati in un'ala vuota dell'ex edificio militare di via Asti c’è un occupazione nell’occupazione. Una settantina di rom, sfrattati qualche settimana fa dalla baraccopoli di lungo Stura Lazio, si sono insediati, con l’aiuto della Federazione Anarchica italiana, in un’ala vuota dell’ex caserma Lamarmora. Lo stesso edificio che in estate era stato già occupato da Terra del Fuoco per opporsi alla vendita di un edificio storico. Nei progetti di chi si è occupato di via Asti da aprile a oggi c’è la creazione di un polo per dare risposte alle esigenze della città, iniziativa apertamente sostenuta dal capogruppo di Sel Michele Curto. E ieri pomeriggio si sono presentati i rom. Critico l’assessore all’Urbanistica, Stefano Lo Russo: «È evidente che chi ha ritenuto di occupare la caserma di via Asti ha innescato una spirale che ora non è più gestibile. È inaccettabile: non si possono riconoscere come legittime occupazioni illegali».
I rom, famiglie con alcuni bambini, si sono presentati in via Asti con
tutto quello che erano riusciti a portare via dalle baracche sgomberate da lungo
Stura. Sul posto è intervenuta la polizia che ha monitorato la situazione per
evitare incidenti. «Il rispetto della legalità è un principio fondamentale e
inderogabile che è tutela dei più deboli e contro la prepotenza di chi occupa
abusivamente», ha aggiunto Lo Russo.
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