PARTITO COMUNISTA DELL'INDIA
(Maoista)
COMITATO SPECIALE DI ZONA
Dandakaranya
Comunicato stampa
3 Ottobre 2015
Ci opponiamo con forza e
condanniamo la chiusura della Società BALCO-Bharat Aluminium (attualmente
Sterlite-Vedanta) decisa dalla sua direzione e facciamo appello agli operai e
agli impiegati a condurre una lotta determinata contro la decisione illegittima
della direzione.
Contro la chiusura della Balco,
il nostro partito fa appello ad una giornata di sciopero nel Chattisgarh per il
prossimo 10 ottobre 2015 e chiama tutti, democratici, amanti della patria e
forze progressiste, studenti e giovani a farsi avanti per fare di questo
sciopero in tutto lo stato un successo.
Anil Agarwal, uno dei
responsabili della Domestic Corporate Houses (Multinazionali all’interno del
Paese), ha inviato un report sulla chiusura di Balco al governo centrale, che lo ha frettolosamente approvato, buttando sulla strada oltre un migliaio di operai e impiegati. Naturalmente il governo dello stato di Raman Singh del BJP non si è opposto ad esso. L’approvazione della chiusura della Balco è il risultato del dominio del governo braminico fascista indù del governo a livello centrale federale e delle politiche industriali ed economiche a favore delle società multinazionali interne ed estere e antioperaie a livello del singolo Stato. È opportuno ricordare che nel 2001, il governo BJP, allora al potere a livello centrale, aveva esso stesso venduto il 51 per cento delle azioni di Balco per un valore di 5.000 crore [1 crore equivale a 10 milioni), per appena 550 crore, cioè un prezzo di svendita alla società Anil Agarwal Sterlite-Vedanta. Da allora, il numero di operai e impiegati si è di continuo ridimensionamento, a centinaia, e ora, per portare fino in fondo i loro interessi egoistici, la società è stata chiusa completamente. È la stessa Società Vedanta, il cui consulente legale era Chidambaram, che è stato ministro degli Interni del Congresso. È la stessa Vedanta, che sta cercando di strappare le colline di bauxite di Niyamgiri ai tribali Khondh.
Paese), ha inviato un report sulla chiusura di Balco al governo centrale, che lo ha frettolosamente approvato, buttando sulla strada oltre un migliaio di operai e impiegati. Naturalmente il governo dello stato di Raman Singh del BJP non si è opposto ad esso. L’approvazione della chiusura della Balco è il risultato del dominio del governo braminico fascista indù del governo a livello centrale federale e delle politiche industriali ed economiche a favore delle società multinazionali interne ed estere e antioperaie a livello del singolo Stato. È opportuno ricordare che nel 2001, il governo BJP, allora al potere a livello centrale, aveva esso stesso venduto il 51 per cento delle azioni di Balco per un valore di 5.000 crore [1 crore equivale a 10 milioni), per appena 550 crore, cioè un prezzo di svendita alla società Anil Agarwal Sterlite-Vedanta. Da allora, il numero di operai e impiegati si è di continuo ridimensionamento, a centinaia, e ora, per portare fino in fondo i loro interessi egoistici, la società è stata chiusa completamente. È la stessa Società Vedanta, il cui consulente legale era Chidambaram, che è stato ministro degli Interni del Congresso. È la stessa Vedanta, che sta cercando di strappare le colline di bauxite di Niyamgiri ai tribali Khondh.
Il nostro partito fa appello in
tutto il paese alle forze progressiste, patriottiche e democratiche e ai
sindacati, intellettuali e in generale a farsi avanti per chiedere di
riavviare la BALCO adesso chiusa, al fine di garantire il sostentamento dei
lavoratori, fare in modo che ottengano i loro salari dovuti senza ostacoli, di
dichiarare nulli e senza effetto gli accordi antioperai con la società Anil
Agarwal di Vedanta, che permettono di chiudere dopo 12 anni di trasferimento di
azioni e profitti e di portarle via incondizionatamente e immediatamente.
Facciamo appello inoltre a costruire una lotta ampia e unitaria. A sostegno
delle richieste di cui sopra ci appelliamo al popolo dello Stato per fare di
questo sciopero del 10 ottobre un successo.
(Gudsa Usendi)
Portavoce,
Dandakaranya Comitato speciale di
Zona,
CPI (Maoista).
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