Renzi ci sta lentamente
trascinando in tutte le guerre possibili, al carro dell'imperialismo
americano, per gli interessi e i profitti di ENI, Finmeccanica, le
industrie d'armi, i signori del petrolio ecc.
Interventi militari
preceduti da viaggi da piazzista dall'Africa all'America Latina..e in
paesi come Israele, Egitto, Turchia, dove sosteniamo regimi
dittatoriali e massacratori del popolo.
Così l'Italia imperialista
rafforza il suo intervento in IRAK e si prepara a mandare ancora
soldati, armi in Afghanistan, dove il governo aveva detto che stava
ritirandosi.
Insiste verso l'ONU per
capeggiare una missione militari con navi aerei e soldati in Libia,
dove impazza una guerra civile, con il pretesto della lotta agli
scafisti, ma reltà oper una nuova impresa imperialista e
neocoloniale per gli interessi propri e dei suoi alleati.
Aumentano fondi per
armamenti e missioni militari, mentre tagliano lavoro e servizi
sociali essenziali per le masse popolari.
Rafforzano basi militari e
militarizzazione del territorio in Sicilia,Puglia, Sardegna
Rafforzano nazionalismo e
razzismo antimmigrati
Il Parlamento non discute e
quando discute approva tutto, nonostante la Costituzione nel suo
articolo 11 ripudia la guerra'
Operai e masse
popolari,vengono tenuti all'oscuro o ingannati o incanalati per far
passare senza opposizione questa politica guerrafondaia.
Tocca ai comunisti, ai
proletari , giovani, donne invece denunciare e mobilitarsi contro
tutto questo in tutte le forme possibili e incisive. E dobbiamo farlo
ORA!
proletari comunisti PCm Italia
novembre 2015
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