Non è bastato giorni fa lo squallido collegamento fatto dalla D'Urso, a 'Domenica live'; ora Cito, ex sindaco di Taranto, ha comunicato che è stato invitato ad essere presente nello studio televisivo di Canale 5.
Un
"morto che cammina", che come un intronato può solo
ricordare "quando c'ero io...", viene impunemente fatto
resuscitare dalla televisione.
Una
televisione, sia quella dello Stato che privata di Mediaset, che
sempre più sta diventando megafono di fascisti - vedi Salvini, da
mesi sempre nelle trasmissioni televisive - dando loro una visibilità e amplificazione che altrimenti non avrebbero.
Per
fare utili, per fare audience, i responsabili delle trasmissioni
televisive, le conduttrici, non hanno schifo di niente, neanche degli
insulti, interventi coatti di un Cito.
Chi è Cito, che è stato sindaco di Taranto negli anni 90 e parlamentare per un brevissimo periodo, prima di andare in galera?
Cito un accattone che vuole campare a vita con i soldi dello Stato
Cito il demagogo fascio razzista che ha impestato per alcuni anni la città
Cito che in nome del popolo ne ha estorto il voto, usando per anni in maniera illegale, ricattatoria e quasi estorsiva la TV, e che divenuto sindaco e parlamentare ha messo in ridicolo la nostra città a livello nazionale, facendola sembrare una città di trogloditi, di sottosviluppati e malavitosi
Cito che non ha mai chiarito i legami con affari e malaffari con i potentati economici, militari della città
Cito pluricondannato per vari reati - alcuni connessi a legami con la malavita
Cito che ha cercato in questi anni di restare a galla - approfittando di amministratori, dalla Di Bello a Stefano - corrotta una, incapace di risolvere i problemi della città l'altro...- dicendo che quando stava lui si stava bene...
Cito che comunque sempre ha cercato di diventare accettabile ai poteri forti da Berlusconi a Fitto, specialisti per togliere ai poveri per dare ai ricchi e riempire la politica governativa di delinquenti, corrotti, corruttori, puttanieri, ecc,
Cito che campa di soldi pubblici da sempre, facendosi invece paladino di poveri".
Cito che non ha mai chiarito i legami con affari e malaffari con i potentati economici, militari della città
Cito pluricondannato per vari reati - alcuni connessi a legami con la malavita
Cito che ha cercato in questi anni di restare a galla - approfittando di amministratori, dalla Di Bello a Stefano - corrotta una, incapace di risolvere i problemi della città l'altro...- dicendo che quando stava lui si stava bene...
Cito che comunque sempre ha cercato di diventare accettabile ai poteri forti da Berlusconi a Fitto, specialisti per togliere ai poveri per dare ai ricchi e riempire la politica governativa di delinquenti, corrotti, corruttori, puttanieri, ecc,
Cito che campa di soldi pubblici da sempre, facendosi invece paladino di poveri".
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