Comunicato
Stampa Novembre 2015
A
tutti gli Organi di Informazione
Proiezione
del documentario
‘Il sole contro’
Regia
di Giuliano Bugani
Martedi
3 Novembre 2015
Bologna Kinodromo Via
Pietralata 55
Ore
21,00 proiezione
Per vedere
il trailer:
Reggio
Emilia, 7 Luglio 1960, dedicato a:
Lauro Farioli, Marino Serri, Emilio Reverberi, Ovidio
Franchi, Afro Tondelli.
Il collettivo Indygroundfilm e la casa editrice
Bèbert Edizioni, annunciano la presentazione del documentario “Il sole contro”,
7 Luglio 1960, Reggio Emilia” di Giuliano Bugani, prima proiezione a Bologna
nella prestigiosa sala ‘ Kinodromo ‘. Il documentario ricostruisce la strage
del 7 Luglio 1960, avvenuta a Reggio Emilia, quando la Polizia di Stato uccise
cinque manifestanti durante lo sciopero generale della CGIL contro il governo
DC-MSI presieduto da Fernando Tambroni. Attraverso le voci dei presenti in
piazza quel giorno, degli avvocati difensori, dei famigliari delle vittime e di
alcune immagini inedite, questo documentario opera una ricostruzione della
strage e una riflessione sull’accaduto. Il progetto nasce con la volontà di
dare più ampio ampio respiro ai fatti del 7 Luglio che, nella loro tragica
unicità, hanno segnato un momento cruciale nella vita di questo paese. Proprio
per questo bisogna ricordare i morti di quel giorno, portarne avanti la
memoria, chiedendo che giustizia sia fatta e vengano riconosciuti i colpevoli. Saranno
presenti, l’ editore, il regista e Silvano Franchi, tra i manifestanti il 7
Luglio 1960 e fratello di Ovidio Franchi, ucciso quel giorno dalla Polizia di
Stato.
Per
contatti: Giuliano Bugani, cell. 348 842 8834; e mail giuliano.bugani@fastwebnet.it
noi non vi dimenticheremo MAI: Morti di Reggio Emilia
Compagno cittadino, fratello partigiano,
teniamoci per mano in questi giorni tristi:
di nuovo a Reggio Emilia, di nuovo là in Sicilia
son morti dei dei compagni per mano dei fascisti.
Di nuovo, come un tempo,sopra l'Italia intera
urla il vento e soffia la bufera.
teniamoci per mano in questi giorni tristi:
di nuovo a Reggio Emilia, di nuovo là in Sicilia
son morti dei dei compagni per mano dei fascisti.
Di nuovo, come un tempo,sopra l'Italia intera
urla il vento e soffia la bufera.
A diciannove anni è morto Ovidio Franchi
per quelli che son stanchi o sono ancora incerti.
Lauro Farioli è morto per riparare al torto
di chi si è già scordato di Duccio Galimberti.
Son morti sui vent'anni, per il nostro domani:
son morti come vecchi partigiani.
Marino Serri è morto, è morto Afro Tondelli,
ma gli occhi dei fratelli si son tenuti asciutti.
Compagni, sia ben chiaro che questo sangue amaro
versato a Reggio Emilia, è sangue di noi tutti
Sangue del nostro sangue, nervi dei nostri nervi,
come fu quello dei fratelli Cervi.
Il solo vero amico che abbiamo al fianco adesso
è sempre quello stesso che fu con noi in montagna,
ed il nemico attuale è sempre e ancora eguale
a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna
Uguale è la canzone che abbiamo da cantare:
Scarpe rotte eppur bisogna andare.
Compagno Ovidio Franchi, compagno Afro Tondelli,
e voi, Marino Serri, Reverberi e Farioli,
dovremo tutti quanti aver, d'ora in avanti,
voialtri al nostro fianco, per non sentirci soli.
Morti di Reggio Emilia, uscite dalla fossa,
fuori a cantar con noi Bandiera rossa,
fuori a cantar con noi Bandiera rossa!
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