LA DIRETTA. No Trident,
Teulada blindata. Parte il corteo, bus bloccati
3 novembre
2015
11.40. I controlli sugli autobus sono
apparentementi terminati. Due su tre autobus sono bloccati, ancora in corso le
verifiche su documenti dei manifestanti a bordo. I mezzi sono fermi al bivio
tra Teulada, Sant’Anna Arresi e Is Domus.
11.20. Parla Michele Atzori, del Circolo
Chavez: “Questa è la dimostrazione che lo Stato vuole boicottare la
manifestazione. Si tratta di ostruzionismo, il clima è davvero pesante. Ma
questa – si sappia – è solo la prima di una giornata di lotta contro le servitù
militari”.
11.00. Decine di auto sono state bloccate,
alcune perquisite. Allestiti dei veri check point, le operazioni sono piuttosto
lunghe. Alcuni manifestanti, scoraggiati, hanno deciso di fare marcia indietro.
A decine aspettano di capire che succederà.
10.40. A tutti i partecipanti sono stati
chiesti i documenti, probabilmente si verifica la presenza delle persone che
sono state raggiunte nei giorni scorsi dal foglio di via.
Ore
10.30. Imponente il
dispiegamento di forze dell’ordine, la base militare di Teulada è blindata. Non
solo: controlli in tutti i varchi di accesso alla spiaggia di Porto Pino,
verifiche in corso sui documenti e identificazione delle persone (nella
foto di un manifestante). I partecipanti vorrebbero raggiungere il mare – punto
di concentramento – ma tutti i varchi sono presidiati dalle forze dell’ordine
che ne impediscono l’accesso.
Ore 10. Arrivano i primi autobus dei
manifestanti: spuntano bandiere con i quattro mori e striscioni con slogan
contro le servitù militari.
A cura di Pa.
So. e Mo. Me.
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