domenica 1 novembre 2015

pc 1 novembre - L'IMPERIALISMO EUROPEO GUARDA AI MIGRANTI COME FONTE DI PROFITTI

In un articolo/editoriale apparso su Il Sole 24 Ore, 31 ottobre 2015 di Lorenzo Codogno appare chiaro un certo interesse per i capitalisti per l'utilità che può venire da una immigrazione ben gestita e finalizzata ai loro utili.
Nell'articolo il giornalista parte affermando, quasi a voler rendere meno crudo e utilitaristico il discorso, che "il problema dell'immigrazione è troppo grande e complesso per essere confinato alla sfera economica. Coinvolge infatti aspetti umanitari, sociali, di assistenza e inclusione, di sicurezza e persino religiosi..."; "Tuttavia" - aggiunge subito dopo e concentrandosi sull'aspetto economico - "partendo dall'aspetto economico, l'ondata di immigrazione potrebbe dare una spinta positiva alla crescita potenziale, se ovviamente è gestita in modo adeguato. I rifugiati tendono ad essere adulti in età lavorativa, già formati o quantomeno pronti ad entrare nel mercato del lavoro, e quindi possono produrre uno shock d'offerta con effetti positivi permanenti".
Cioè, i migranti possono allargare l'offerta per i capitalisti di forza-lavoro sul mercato (tra l'altro in una situazione nei paesi europei di bassa natalità e quindi di ricambio della forza-lavoro invecchiata), contribuendo anche ad abbassare il prezzo della forza-lavoro generale.
Ma non solo. I migranti sono "utili" anche come "consumatori". Continua, infatti il giornalista: "Oltre a questo potrebbe anche esserci uno stimolo di breve termine dovuto alla domanda aggiuntiva di servizi pubblici... In una fase successiva vi sarà probabilmente anche l'effetto della spesa aggiuntiva per consumi".
Inoltre se "vi potrebbe essere una certa pressione nel mercato del lavoro, soprattutto per quanto riguarda i lavori poco qualificati, dato il livello generalmente basso di qualificazione ed esperienza professionale degli immigrati nonché le barriere linguistiche. Questo peraltro spingerebbe gli attuali lavoratori verso occupazioni più qualificate e meglio pagate" 
In realtà, questo spingerebbe i padroni a pagare salari più bassi in quei lavori, a ridurre i diritti. 
Anche sul fronte previdenziale, il nostro giornalista anche mettendo in evidenza che "il flusso migratorio metterà a dura prova i sistemi di assistenza sanitaria e più in generale il welfare", aggiunge che però occorre considerare che i migranti sono anche fonte di aumento dei contributi "il bilancio tra contributi ed erogazioni almeno nella fase iniziale in genere è positivo a condizione che i lavoratori siano regolari e quindi paghino i contributi...".
Quindi su questa opportunità economica per il capitale, il Sole 24 Ore che è il giornale del padronato, invita gli stessi governi a riflettere nelle politiche in materia di immigrazione: 
"L'accordo di Schengen, che garantisce la libertà di circolazione all'interno dell'Unione europea potrebbe indebolirsi al punto da divenire inefficace. Ciò metterebbe in discussione uno dei pilastri del progetto di integrazione politica ed economica. Infine, potrebbe cambiare il panorama geo-politico dell'Europa...".

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