In un articolo/editoriale apparso su Il Sole 24 Ore, 31 ottobre
2015 di Lorenzo Codogno appare chiaro un certo interesse per i capitalisti per l'utilità che può venire da una immigrazione ben gestita e finalizzata ai loro utili.
Nell'articolo il giornalista parte affermando, quasi a voler rendere meno crudo e utilitaristico il discorso, che "il problema dell'immigrazione è
troppo grande e complesso per essere confinato alla sfera economica. Coinvolge infatti aspetti umanitari,
sociali, di assistenza e inclusione, di sicurezza e persino
religiosi..."; "Tuttavia" - aggiunge subito dopo e concentrandosi sull'aspetto economico - "partendo dall'aspetto economico, l'ondata di immigrazione
potrebbe dare una spinta positiva alla crescita potenziale, se
ovviamente è gestita in modo adeguato. I rifugiati tendono ad essere
adulti in età lavorativa, già formati o quantomeno pronti ad
entrare nel mercato del lavoro, e quindi possono produrre uno shock
d'offerta con effetti positivi permanenti".
Cioè, i migranti possono allargare l'offerta per i capitalisti di forza-lavoro sul mercato (tra l'altro in una situazione nei paesi europei di bassa natalità e quindi di ricambio della forza-lavoro invecchiata), contribuendo anche ad abbassare il prezzo della forza-lavoro generale.
Ma non solo. I migranti sono "utili" anche come "consumatori". Continua, infatti il giornalista: "Oltre a questo potrebbe anche esserci
uno stimolo di breve termine dovuto alla domanda aggiuntiva di
servizi pubblici... In una fase successiva vi sarà
probabilmente anche l'effetto della spesa aggiuntiva per consumi".
Inoltre se "vi potrebbe essere una certa pressione nel mercato del
lavoro, soprattutto per quanto riguarda i lavori poco qualificati,
dato il livello generalmente basso di qualificazione ed esperienza
professionale degli immigrati nonché le barriere linguistiche. Questo peraltro spingerebbe gli
attuali lavoratori verso occupazioni più qualificate e meglio
pagate"
In realtà, questo spingerebbe i padroni a pagare salari più bassi in quei lavori, a ridurre i diritti.
Anche sul fronte previdenziale, il nostro giornalista anche mettendo in evidenza che "il flusso migratorio metterà a dura prova i sistemi di
assistenza sanitaria e più in generale il welfare", aggiunge che però occorre considerare che i migranti sono anche fonte di aumento dei contributi "il
bilancio tra contributi ed erogazioni almeno nella fase iniziale in
genere è positivo a condizione che i lavoratori siano regolari e
quindi paghino i contributi...".
Quindi su questa opportunità economica per il capitale, il Sole 24 Ore che è il giornale del padronato, invita gli stessi governi a riflettere nelle politiche in materia di immigrazione:
"L'accordo di Schengen,
che garantisce la libertà di circolazione all'interno dell'Unione
europea potrebbe indebolirsi al punto da divenire inefficace. Ciò
metterebbe in discussione uno dei pilastri del progetto di
integrazione politica ed economica. Infine, potrebbe cambiare il
panorama geo-politico dell'Europa...".
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