Ministro
Poletti, cosa c’entrano
i lavoretti estivi degli studenti che tanti giovani già fanno per rendersi autonomi
dalla famiglia e/o integrare il
reddito familiare -
sempre più frequentemente misero a fronte di genitori che perdono il
lavoro o che non arrivano
a fine mese - con l’apprendistato degli studenti? Anzi,
"formazione", che fa più fine!?
Tra l'altro, nella proposta di Poletti non c'è neanche una pallida parvenza di "formazione" - "le 4 ore a spostare le cassette di frutta" - ma solo basso e solito sfruttamento di manodopera fresca e quasi gratis per padroni e padroncini.
Il ministro Poletti non perde occasione per fare una campagna ideologica, di propaganda a “favore” de la “Buona scuola”. E anche questa uscita fa il paio con la propaganda dell’assunzione immediata dei lavoratori precari della scuola mentre il governo lavora per stravolgere contratti,
introdurre strapotere
dei presidi, dividere i lavoratori.
AL MINISTRO POLETTI, AL GOVERNO RENZI RISPONDIAMO CON LO SCIOPERO UNITARIO DELLA SCUOLA
Slai COBAS
per il sindacato di
classe Milano
Seguono l'appello per lo sciopero unitario del Coordinamento Lavoratori della
scuola “3 ottobre” – Milano e del CoordinamentoControLaBuona
Scuola- Torino; e una nota dello Slai cobas sc
APPELLO AI SINDACATI DI BASE PER
LA PROCLAMAZIONE DI UNO SCIOPERO UNITARIO DELLA
SCUOLA
ALLE DIRIGENZE LOCALI E NAZIONALI
DEI SINDACATI DI BASE
USB, CUB, COBAS, UNICOBAS,
SLAICOBAS, USI-AIT
La scuola italiana sta vivendo
una delle pagine peggiori della storia repubblicana.
Se il piano della “Buona scuola” di Renzi diventerà
legge assisteremo infatti alla definitiva
realizzazione del processo di aziendalizzazione del
sistema d'istruzione statale (presidi manager,
scatti legati al “merito”, gerarchizzazione del
corpo docente, stage e apprendistato gratuiti per
gli studenti, abolizione degli organi collegiali) e
alla condanna alla disoccupazione per migliaia di
lavoratori precari delle graduatorie ad esaurimento
e delle graduatorie d'istituto che il Governo vuole
eliminare dopo aver assunto, forse, poche migliaia
di precari.
Di fronte alla gravità della
situazione è assolutamente necessario rispondere con
una mobilitazione forte e unitaria di tutte le
componenti della scuola per dire no al piano della
“Buona scuola”, chiedere l'assunzione immediata e
senza condizioni di tutti i lavoratori precari della
scuola, il ritiro dei tagli Gelmini e il reale
rifinanziamento della scuola statale.
Per questo facciamo appello a
tutti i sindacati di base affinché si uniscano
nell'aprire una stagione di dura lotta nelle scuole
e organizzino, superando le divisioni, un tavolo
intersindacale con i lavoratori, gli studenti e
tutte le realtà coinvolte per indire al più presto
uno sciopero della scuola unitario.
Non c'è più tempo da perdere, ne
va del futuro della scuola, ma solo uniti possiamo
batterli.
Coordinamento Lavoratori della
scuola “3 ottobre” - Milano
CoordinamentoControLaBuonaScuolaTorino
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe accoglie positivamente lo spirito di questa proposta.
Come Slai Cobas per il sindacato di classe abbiamo lanciato la proposta dello sciopero generale costruito dal basso, che comprende, naturalmente, anche la scuola.
Quindi è in questo quadro che accogliamo la vostra proposta.
Più che tavoli crediamo siano utili iniziative comuni volte a costruire una campagna per lo sciopero generale tra i lavoratori della scuola.
14.3.2015
Slai Cobas per il sindacato di classe
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