lunedì 7 ottobre 2013
pc 7 ottobre - Egitto, domenica di sangue: i generali golpisti reprimono nel sangue le proteste con oltre 50 morti e 268 feriti
IL CAIRO – È salito ad almeno cinquanta il numero complessivo dei morti accertati negli scontri di ieri in Egitto tra forze di sicurezza e manifestanti filo-islamisti, in coincidenza con il quarantesimo anniversario della Guerra Arabo-Israeliana del 1973.
Lo ha reso noto un portavoce del ministero della Sanità, Ahmed al-Ansari, secondo cui almeno 50 persone sarebbero rimaste uccise al Cairo, le altre cinque in località situate più a sud. «La maggior parte dei decessi è stata provocata da proiettili e da pallini da caccia», ha precisato il funzionario. I feriti ammontano come minimo a 268, mentre nella sola capitale egiziana sono stati 423 i dimostranti arrestati dalla polizia.
Il tutto accadeva mentre alla televisione di Stato scorrevano le immagini di bandiere sventolanti, manifestanti festosi, musica e gruppi folkloristici sui palcoscenici nelle piazze della festa, in particolare quella di Tahrir, simbolo della rivoluzione contro Hosni Mubarak, scelta per festeggiare la ‘vittoria’ del 1973, nelle zone accanto infuriava la battaglia.
da dazebao.it
Egitto: attaccata stazione satellitare al Cairo, feriti
Il Cairo, 7 ott. - Ignoti hanno assaltato con lancia-granate una stazione satellitare pubblica alla periferia del Cairo, nel sobborgo meridionale di Maadi: una delle salve ha colpito in pieno una parabola utilizzata per le telefonate internazionali, lasciandovi uno squarcio di 25 centimetri. Ferite almeno due persone. E' il terzo attacco odierno contro obiettivi governativi in Egitto: nei due precedenti erano rimasti uccisi sette tra soldati e poliziotti .
Egitto: autobomba uccide due soldati nel Sinai, 48 i feriti
Il Cairo, 7 ott. - Altri due militari egiziani hanno perso la vita nel Sinai, regione sempre piu' nel caos e fuori dal controllo delle autorita' centrali. Un'autobomba e' esplosa davanti all'ingresso principale della sede ldella Direzione della Sicurezza a al-Tur, capoluogo della provincia del Sinai Meridionale. Fonti ospedaliere hanno riferito che le vittime erano due reclute. Altre 48 persone sono rimaste ferite a causa dell'esplosione. Nella stessa zona qualche ora prima ad Abu Zuer, cittadina sul Canale di Suez situata poco a nord di Ismailia, una pattuglia mista di Esercito e Polizia era caduta in un'imboscata a un posto di blocco: morti due agenti e tre soldati, un cui commilitone ha riportato gravi lesioni.
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