pc 9 ottobre - Lampedusa accoglie Letta, Alfano e Barroso al grido di "Assassini, vergogna".
LAMPEDUSA - Li
hanno accolti sull'isola gridando "vergogna". E anche "assassini". La
delegazione guidata dal premier Enrico Letta, dal presidente della
Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, dal ministro dell'Interno,
Angelino Alfano, e dal commissario europeo per gli Affari Interni,
Cecilia Malmstrom, è stata contestata dai cittadini di Lampedusa con
striscioni e cartelli fuori l'aeroporto dove sono atterrati alle 9.30.
Gli abitanti dell'isola hanno urlato anche: "Andate a visitare il centro
di accoglienza, andate a vedere come vive questa gente". La protesta è
arrivata anche dal mare. Non appena la delegazione ha messo piede
sull'isola gli armatori hanno fatto suonare le sirene dei loro
pescherecci e delle imbarcazioni.
"Ci sarà funerale di stato per
le vittime", ha annunciato Letta da Lampedusa. All'interno dell'hangar
dell'aeroporto Letta si è inginocchiato davanti alle centinaia di bare
composte, in fila. Alcuni tra gli altri avevano le mani giunte in
preghiera. Poi il premier, Barroso, Alfano e Malmstrom sono andati al
molo Favaloro, la banchina dove attraccano i barconi dei migranti e dove
in questi giorni sono stati deposti i cadaveri ripescati.
Al centro di accoglienza. Il
programma ufficiale non prevedeva la visita della delegazione al centro
d'accoglienza di Lampedusa, dove vivono oltre 800 profughi su una
capienza di 250. Ma oltre ai cittadini, anche il sindaco dell'isola ha
insistito. "Il molo Favarolo e il centro sono due tappe imprescindibili
per vedere da vicino l'entità dell'immensa tragedia che si è
consumata", ha detto Giusi Nicolini. E così dopo un vortice di incontri
istituzionali e telefonate è stato cambiato all'ultimo istante il
programma della visita. Subito dopo l'incontro al Comune di Lampedusa la
delegazione è andata al centro. Una visita lampo, di pochi minuti. "Ho
visto sofferenza e dolore", ha detto Letta. E Barroso su Twitter ha
pubblicato la foto dell'incontro la delegazione di profughi sbarcati nei
giorni scorsi.
Ultimo giorno per i sommozzatori. Le ricerche delle
vittime dovrebbero terminare oggi. Il bilancio delle vittime è salito a
296 morti, 193 delle quali estratte dallo scafo che giace a circa 50
metri di profondità davanti alla costa dell'isola dei Conigli.
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