Riuscita ieri sera l'iniziativa di informazione/organizzazione delle compagne del MFPR di Taranto, fatta in una strada popolare e popolosa della città, con al centro l'avvio della preparazione dello sciopero delle donne del 25 novembre, ma anche la denuncia/controinformazione del decreto sul femminicidio.
Grandi striscioni, cartelli che prendevano tutto un isolato, volantinaggio e banchetto organizzativo. C'è stata molta attenzione.
Il presidio l'abbiamo voluto dedicare a Ilaria (uccisa a Statte (TA) dal fidanzato) e a tutte le donne immigrate, morte per la "strage di Stato" a Lampedusa.
Durante l'iniziativa tante ragazze, tante donne si sono avvicinate al banchetto dove abbiamo raccolto in meno di due ore decine e decine di nominativi di donne, studentesse che hanno lasciato i loro riferimenti perchè
vogliono partecipare alla costruzione a Taranto dello sciopero delle donne, sui posti di lavoro, nelle scuole, nei quartieri - decidendo insieme le varie forme di iniziative.
Molto forte è stata la denuncia che veniva da questa ragazze, donne dello Stato, del governo, della magistratura che nulla fa contro gli assassini, stupratori, ed è responsabile dell'insieme delle condizioni di oppressione delle donne.
Verso la fine del presidio, si è fatta un momento di discussione con le compagne che avevano contribuito al presidio per cominciare a vedere quali posti di lavoro, quale scuole, e quartieri toccare per preparare lo sciopero delle donne, per coinvolgere il maggior numero di lavoratrici, studentesse, casalinghe, ecc., e non per fare iniziative solo di compagne, femministe, già, come si dice, "addette ai lavori".
Per questo ci si è date appuntamento ai primi di novembre.
Le compagne del MFPR di Taranto
12.10.13
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