...proletari comunisti: «Mobilitiamoci contro i fascisti»
«Nessun gesto villano ma solo la ferma contrarietà a una cultura
e religione con cui non potrà mai esserci reciprocità. Presto manifesteremo
davanti alla moschea». Non arretra di un passo Desideria Raggi, responsabile
provinciale di Forza Nuova a Ravenna, dopo il blitz nella notte tra il 9 e il 10
ottobre quando sulla recinzione della moschea inaugurata cinque giorni prima è
stato appeso lo striscione “Lepanto ce l'ha insegnato, l'Islam va fermato».
Era stato l'architetto iracheno Ahmed Basel, presidente del Centro di
cultura e studi islamici della Romagna che ha costruito l'edificio, a definire
«atto villano» quello compiuto dalla formazione di estrema destra..
E come spesso accaduto in passato in occasione di altre iniziative
rivendicate da Forza Nuova, il clima comincia a scaldarsi. È il
circolo dei
proletari comunisti di Ravenna a proporre «una mobilitazione dal basso,
antifascista, antirazzista, popolare, militante, per fermare queste continue
provocazioni che mirano ad aizzare l'odio xenofobo da parte di questa
organizzazione neofascista».
Sull'episodio sono in corso accertamenti da parte della Digos che invierà in
merito una segnalazione alla procura della Repubblica: al momento non è escluso
che possano essere ravvisabili ipotesi di reato.
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