pc11 ottobre - manifestazioni studentesche in tutta italia - cariche poliziesche a milano
Una lunga mattinata cominciata con un minuto di
silenzio per i morti di Lampedusa e proseguita con scontri, fumogeni e
lanci di uova contro le sedi delle banche. Circa 3mila studenti sono
scesi in piazza a Milano per chiedere migliori condizioni per gli
edifici scolastici. Partito da largo Cairoli, il corteo è arrivato
davanti alla sede della Provincia in via Donizetti (blindata per
l'occasione), dove i giovani hanno tentato di sfondare il cordone delle
forze dell'ordine. Per due volte la testa della manifestazione ha
provato a superare gli agenti, venendo sempre respinta dagli scudi (sono
partiti anche alcuni colpi di manganello). Pochi minuti dopo, un gruppo
si è diviso dal corteo principale e si è diretto alla sede distaccata
del ministero dei Trasporti, in via del Vecchio Politecnico, dove una
decina di studenti è riuscita a salire ai piani alti e a srotolare uno
striscione. L'episodio più violento si è registrato davanti al
tribunale: un gruppo di anarchici che si è staccato dal corteo ha
gettato due bombe carta. Il corteo principale è arrivato fino in via
Melchiorre Gioia, a 200 metri da Palazzo Lombardia: qui i giovani (sia
delle superiori sia universitari) si sono fermati davanti a un cordone
di polizia e hanno organizzato un'assemblea a chiusura della
manifestazione (Luca De Vito)
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