“Carenza
d'acqua, malattie più diffuse, calore insopportabile, raccolti scarsi e di
bassissima qualità, fame e malnutrizione, esodi dalle città inondate e dai
campi aridi, estinzione delle specie…”
Nessuno può dirsi “sorpreso” di quello che è successo in
Germania, tantomeno la Merkel che prova a fare il pesce in barile (mentre le
risate del suo successore Laschet mettono a nudo più di ogni altra cosa il tipo
di personaggio), ma nemmeno di quello che succede in tutto il mondo, visto che
perfino gli scienziati dell’Onu, un’organizzazione nelle mani degli stessi
imperialisti mondiali, avvertono da anni sugli effetti di questo modo di
produzione. E in questi giorni, mentre in Germania si contano i morti e si
calcolano i danni, sono tornati alla carica con un nuovo documento aggiornato e
ancora” in una bozza di 4mila pagine” come si legge in un articolo che
ne riporta il contenuto.
Vi si parla di inevitabili “conseguenze derivanti da
"decenni di inquinamento sfrenato da carbonio" da “fermare”, di "impatti
irreversibili" e che "il peggio deve ancora arrivare"
perché “con +2 gradi circa 420 milioni di persone in più sulla Terra
dovranno affrontare "ondate di caldo estremo" e potenzialmente
letali, circa 350 milioni di persone in più che vivono nelle aree urbane
saranno esposte alla scarsità d'acqua a causa di gravi siccità, fino a
80 milioni di persone in più nel mondo rispetto ad oggi potrebbero soffrire la
fame entro il 2050 e non più entro fine secolo.”
Catastrofe dopo catastrofe, la borghesia sta davvero
mettendo a rischio l’intera umanità! Rovesciare quanto prima il sistema capitalista-imperialista
è una necessità urgente!
Clima, Onu: riscaldamento globale mette umanità a rischio
25 June 2021
Carenza d'acqua, malattie più diffuse, calore insopportabile, raccolti scarsi e di
bassissima qualità, fame e malnutrizione, esodi dalle città inondate e dai campi aridi, estinzione delle specie: la vita sulla Terra come la conosciamo oggi sarà drasticamente trasformata dal cambiamento climatico già quando i bambini nati nel 2021 avranno 30 anni o anche prima. E se "la vita sulla Terra può evolversi in nuove specie, l'umanità non può fare altrettanto". Le conseguenze derivanti da "decenni di inquinamento sfrenato da carbonio" sono inevitabili a breve termine, questa corsa "sta accelerando e va fermata".Torna dopo 7 anni, aggiornato e più grave, l'allarme
sugli "impatti irreversibili" provocati dal riscaldamento della
Terra. Sono indiscrezioni, racchiuse in una bozza di 4mila pagine,
anticipate dall'Afp, a cui sta lavorando il gruppo intergovernativo di
scienziati delle Nazioni Unite esperti in cambiamenti climatici (Ipcc). Il
documento ufficiale sarà diffuso a febbraio 2022, dopo l'approvazione dei
governi dei 195 Paesi dell'Onu, a cui via via viene sottoposto per un esame e
una revisione e per orientare le decisioni politiche. Troppo tardi, secondo
alcuni scienziati, che ricordano altre occasioni più vicine come i vertici
delle Nazioni Unite di quest'anno su clima, biodiversità e sistemi alimentari.
La bozza, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa francese, avverte che
"il peggio deve ancora arrivare" e colpirà "la vita dei
nostri figli e dei nostri nipoti più delle nostre" si legge nel sommario.
L'aumento del riscaldamento globale oltre la soglia di 1,5-2
gradi centigradi (rispetto al periodo preindustriale) fissata dall'accordo di
Parigi sul clima ormai nel 2015 avrebbe "impatti irreversibili sui sistemi
umani ed ecologici": con +2 gradi circa 420 milioni di persone in più
sulla Terra dovranno affrontare "ondate di caldo estremo" e
potenzialmente letali, circa 350 milioni di persone in più che vivono
nelle aree urbane saranno esposte alla scarsità d'acqua a causa di gravi
siccità, fino a 80 milioni di persone in più nel mondo rispetto ad oggi
potrebbero soffrire la fame entro il 2050 e non più entro fine secolo.
Qualunque sia il tasso di riduzione delle emissioni di gas serra, avvertono gli
esperti, gli impatti devastanti del global warming sulla natura e sull'umanità
che da esso dipende accelereranno e diventeranno "dolorosamente palpabili
ben prima del 2050". I danni economici provocati dai disastri ambientali
sono enormi.
Ci sono almeno quattro conclusioni principali nella bozza in
cui si osserva che con +1,1 gradi Celsius di riscaldamento registrato finora,
il clima sta già cambiando e che anche un +1,5 prolungato nel tempo ormai può
essere letale per tanti organismi, come le barriere coralline. Gli scienziati
ancora una volta sollecitano il contributo di ciascun individuo, comunità,
imprese, istituzioni e governi lanciando l'appello a "ridefinire il
nostro modo di vivere e di consumare". Il ripetersi di eventi estremi
sono costati all'agricoltura italiana tra siccità e alluvioni oltre 14 miliardi
di euro in un decennio tra perdite della produzione agricola nazionale e danni
alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne, afferma Coldiretti nel
rilevare che "l'agricoltura è l'attività economica che più di tutte le
altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche
il settore più impegnato per contrastarli".
https://www.suitewms.it/news/clima-onu-riscaldamento-globale-mette-umanita-a-rischio-747.html
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