venerdì 23 luglio 2021

pc 23 luglio - Stato-mafia: condannati ad anni di galera due “ex” politici del calibro di Nicola Cosentino e Antonio D’Alì

La perenne fogna a cielo aperto della corruzione, della delinquenza politico-mafiosa rigurgita condannati ad anni di galera (quando raramente incappano essi stessi nella rete della “giustizia borghese” come Cuffaro per esempio); in questo caso si tratta di due “ex” politici del calibro di Cosentino e D’Alì, appartenenti a partiti fascio-mafiosi, l’ex Partito delle Libertà e Forza Italia, pieno zeppo di questo tipo di degni rappresentanti della propria classe.

Questo che riportiamo sotto è il modo in cui la borghesia della Confindustria tratta un argomento così pesante, che implica reati gravissimi, e che mette a nudo, costantemente, la “faccia da mostro” del loro sistema sociale, un trafiletto di poche righe, mentre l’Ansa si dilunga un po’ di più su D’Alì.

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Mafia, condannati Cosentino e D’Alì

La Corte di Appello di Napoli ha condannato a dieci anni di carcere l‘ex sottosegretario all’Economia (dell’allora Pdl), Nicola Cosentino, nel cosiddetto processo Eco4 in cui era imputato per concorso esterno in associazione camorristica in relazione alla gestione, ritenuta politico-mafiosa dall’accusa, di un Consorzio, l’Eco4, appunto, che nel Casertano si occupava nei primi anni duemila di raccolta dei rifiuti. Sempre ieri la corte d’Appello di Palermo ha condannato a sei anni di carcere l’ex senatore di forza Italia Antonio D’Alì, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.

Il Sole24Ore 22 luglio ’21

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Mafia: condannato 6 anni l'ex senatore D'Alì

Parlamentare di Fi è stato anche sottosegretario all'Interno

La corte d'appello di Palermo ha condannato a 6 anni l'ex senatore di Fi e sottosegretario all'Interno Antonio D'Ali' imputato di concorso esterno in associazione mafiosa nel processo d'appello bis celebrato dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio la sentenza della Corte d'appello di Palermo che, a settembre del 2016, mando' assolto l'ex politico per le contestazioni successive al 1994 e dichiarato prescritti i reati a lui contestati nel periodo antecedente a quella data.

D'Alì era accusato di avere "contribuito al sostegno e al rafforzamento di Cosa nostra, mettendo a disposizione dei boss le proprie risorse economiche, e, successivamente, il proprio ruolo istituzionale di senatore della Repubblica e di sottosegretario di Stato". Per i pm, che avevano chiesto la condanna a 7 anni e 4 mesi, l'ex senatore trapanese avrebbe avuto rapporti con le cosche e con esponenti di spicco dell'organizzazione come il superlatitante Matteo Messina Denaro, Vincenzo Virga e Francesco Pace, fin dai primi anni '90, e avrebbe cercato l'appoggio elettorale delle "famiglie".

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/07/21/mafia-condannato-6-anni-lex-senatore-dali-_ce8df26e-2c99-4f6d-ba4a-7029d2163558.html

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