La perenne fogna a cielo aperto della corruzione, della
delinquenza politico-mafiosa rigurgita condannati ad anni di galera (quando
raramente incappano essi stessi nella rete della “giustizia borghese” come
Cuffaro per esempio); in questo caso si tratta di due “ex” politici del calibro
di Cosentino e D’Alì, appartenenti a partiti fascio-mafiosi, l’ex Partito delle
Libertà e Forza Italia, pieno zeppo di questo tipo di degni rappresentanti
della propria classe.
Questo che riportiamo sotto è il modo in cui la borghesia
della Confindustria tratta un argomento così pesante, che implica reati
gravissimi, e che mette a nudo, costantemente, la “faccia da mostro” del loro
sistema sociale, un trafiletto di poche righe, mentre l’Ansa si dilunga un po’
di più su D’Alì.
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Mafia, condannati Cosentino e D’Alì
La Corte di Appello di Napoli ha condannato a dieci anni
di carcere l‘ex sottosegretario all’Economia (dell’allora Pdl), Nicola
Cosentino, nel cosiddetto processo Eco4 in cui era imputato per concorso
esterno in associazione camorristica in relazione alla gestione, ritenuta
politico-mafiosa dall’accusa, di un Consorzio, l’Eco4, appunto, che nel
Casertano si occupava nei primi anni duemila di raccolta dei rifiuti. Sempre
ieri la corte d’Appello di Palermo ha condannato a sei anni di carcere l’ex
senatore di forza Italia Antonio D’Alì, accusato di concorso esterno in
associazione mafiosa.
Il Sole24Ore 22 luglio ’21
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Mafia: condannato 6 anni l'ex senatore D'Alì
Parlamentare di Fi è stato anche sottosegretario all'Interno
La corte d'appello di Palermo ha condannato a 6 anni l'ex
senatore di Fi e sottosegretario all'Interno Antonio D'Ali' imputato di
concorso esterno in associazione mafiosa nel processo d'appello bis celebrato
dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio la sentenza della
Corte d'appello di Palermo che, a settembre del 2016, mando' assolto l'ex
politico per le contestazioni successive al 1994 e dichiarato prescritti i
reati a lui contestati nel periodo antecedente a quella data.
D'Alì era accusato di avere "contribuito al sostegno
e al rafforzamento di Cosa nostra, mettendo a disposizione dei boss le proprie
risorse economiche, e, successivamente, il proprio ruolo istituzionale di
senatore della Repubblica e di sottosegretario di Stato". Per i pm,
che avevano chiesto la condanna a 7 anni e 4 mesi, l'ex senatore trapanese
avrebbe avuto rapporti con le cosche e con esponenti di spicco dell'organizzazione
come il superlatitante Matteo Messina Denaro, Vincenzo Virga e Francesco Pace,
fin dai primi anni '90, e avrebbe cercato l'appoggio elettorale delle
"famiglie".
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/07/21/mafia-condannato-6-anni-lex-senatore-dali-_ce8df26e-2c99-4f6d-ba4a-7029d2163558.html
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