Insomma, il sindaco sceriffo fascio-leghista, Jwan Costantini, continua a perseguitare gli occupanti del campetto. Dopo le intimazioni di sgombero, le intimidazioni ai suoi occupanti, le ripetute denunce a chi lo contesta, ora passa alle querele per diffamazione nei confronti di chi ha puntualmente e giustamente criticato questo personaggio:
Un sindaco vigliacco e speculatore, spacciatore di menzogne e di fango, che dopo aver piazzato tutte le persone a lui vicine nei posti di potere cerca di coronare il suo sogno: sgomberare e distruggere un’esperienza di autogestione, di vita, di solidarietà, di lotta e libertà che va avanti da oltre cinque anni;
Un sindaco che si pregia di avere nella sua amministrazione personaggi che parlano pubblicamente delle donne come degli oggetti, che descrivono come delle meretrici le donne di Teramo, augurando alla città una forte scossa di terremoto;
Un sindaco che ridacchiava divertito alle dichiarazioni di un suo consigliere, che in occasione del 25 aprile scriveva che “avrebbe salutato Bella Ciao sbattendo il pisello sulla ringhiera”;
Un sindaco che si sente al di sopra della stessa legge che lo ha messo al potere, che quando é andato a consegnare la fascia da Sindaco alla Madonna, violando il Dpcm in vigore nell’emergenza coronavirus, ha dichiarato ai carabinieri che gli chiedevano di interrompere la funzione: “io sono la massima autorità: non ho bisogno dell’autodichiarazione per girare”
Un sindaco sessista, che quando parla una donna, fa pubblicamente il gesto delle balle. Uno che ha messo alla berlina delle donne solo perché avevano scritto dei commenti social e adesso si fa promotore, insieme a Sgarbi, di un vergognoso turismo sessuale sulla pelle delle donne di Teramo e delle donne tutte, pubblicando sul suo profilo FB un video che farebbe vomitare la Madonna stessa. Video che, seppur schifoso, pubblichiamo di seguito, perché lo inchioda alle sue responsabilità.
Insomma, a questo sindaco leghista, fascista, autoritario, reazionario e sessista, che oltraggia le donne e chi, in generale, critica la sua amministrazione, che privilegia gli interessi dei ricchi e offende e discrimina i poveri, le minoranze, gli ultimi, che si permette di querelare per diffamazione chi ha osato criticarne a viso aperto l’arroganza, l’arrivismo e la meschinità, diciamo che è lui, con la sua stessa esistenza e le sue affermazioni a diffamarsi da sé.
Massima solidarietà ai compagni e alle compagne del campetto occupato!
Solidarietà e vicinanza al compagno querelato, già colpito da problemi giudiziari per la sua coerenza, lotta e solidarietà proletaria.
Non un soldo né un soldato a questo schifoso padrino/padrone dell’amministrazione di Giulianova!
Cancellare quel video schifoso dal suo profilo FB non basta ad assolverlo! Niente scuse, dimissioni subito! E ritirare le denunce!!
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