venerdì 23 luglio 2021

pc 23 luglio - ACCIAIERIE D'ITALIA - OK A BILANCIO 2020: A LORO GLI UTILI, AGLI OPERAI ATTACCHI AL LAVORO, AI SALARI , ALLA SALUTE


E LO STATO ORA STA IN PRIMA PERSONA A GESTIRE LA SITUAZIONE, QUINDI ORA E' DIRETTAMENTE PARTE IN CAUSA/RESPONSABILE DI CIO' CHE ACCADE IN FABBRICA E FUORI.

SIAMO ALLA PIU' ESPLICITA/OSCENA MANIFESTAZIONE DELLA REGOLA DEI CAPITALISTI E DI QUESTO SISTEMA BORGHESE: SOCIALIZZAZIONE DELLE PERDITE E DEI COSTI (E' IL GOVERNO CHE METTERA' SOLDI PER LA RISTRUTTURAZIONE DEI FORNI E LE BONIFICHE), PRIVATIZZAZIONE DEI PROFITTI

IL TUTTO SCARICATO SUI LAVORATORI E LE MASSE POPOLARI DELLA CITTA'. 

Quindi, chi va dicendo agli operai - soprattutto Fiom, Fim, Uilm, che il governo non fa niente, non pensa a Taranto, ecc..., o è stupido o vuole ingannare. Il governo ci pensa eccome, ma per salvaguardare prima di tutto i profitti di Mittal e dei padroni/acquirenti dell'acciaio.

E' ORA CHE GLI OPERAI COMPRENDANO CHE IN QUESTA SOCIETA' CI SONO DUE CLASSI: I BORGHESI, I CAPITALISTI DA UN LATO E GLI OPERAI E LE MASSE POPOLARI POVERE DALL'ALTRO.

I capitalisti e i loro rappresentanti istituzionali, politici son una minoranza ma dominano perchè hanno Governi/Stato, mass media, forze dell'ordine, ecc. dalla loro parte; gli operai che producono tutta la ricchezza sociale, insieme allemasse popolari sono la maggioranza, ma devono subire e non decidono nulla.

Fino a quando? Finchè in primis gli operai non si organizzano, fanno un vero sindacato di classe per difendersi ogni giorno, fare loro una guerra di classe per opporsi realmente alla guerra dei padroni; e soprattutto costruiscono un loro partito - un partito comunista ma di tipo nuovo - per farla finita con questo sistema fondato su una INGIUSTIZIA apertamente rivendicata e difesa e per imporre con la rivoluzione proletaria IL POTERE DEGLI OPERAI! 

Confermata l'elezione a presidente di Franco Bernabè, e dell’Amministratore Delegato, Lucia Morselli
Corriere di Taranto

22 LUGLIO 2021
L’Assemblea degli Azionisti di Acciaierie d’Italia Holding Spa, riunitasi ieri, ha approvato il bilancio 2020 della società con un utile netto pari a circa euro 4 milioni. Il patrimonio netto si attesta a

euro 1.828 milioni e i debiti finanziari sono pari a zero. E’ quanto si legge in una nota della società.

L’Assemblea ha inoltre nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, con mandato fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2022. In quota ArcelorMittal sono stati nominati Lucia Morselli, Kristian Notebaert e Ondra Otradovec. In quota Invitalia sono stati nominati Franco Bernabè, Francesco Cao e Carlo Mapelli.

L’Assemblea ha altresì nominato i membri del Collegio Sindacale, che resterà in carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2023, nelle persone del presidente Franco Dalla Sega e dei Sindaci Effettivi Luigi Giancaspero e Roberto Spada.

Il Consiglio di Amministrazione di Acciaierie d’Italia Holding Spa si è quindi riunito per procedere alla nomina del Presidente, Franco Bernabè, e dell’Amministratore Delegato, Lucia Morselli.

“L’approvazione del bilancio 2020, l’insediamento formale del nuovo CdA e la nomina di Franco Bernabè a Presidente, segna il passaggio definitivo della transizione negli assetti societari di Acciaierie d’Italia. Adesso ci sono tutte le condizioni per imprimere una svolta ed un’accelerazione, entrambe indispensabili, per le prospettive industriali, occupazionali ed ambientali del Gruppo. Subito il piano industriale e subito una svolta nelle relazioni industriali a cominciare dal ritiro dei provvedimenti di messa in libertà dei lavoratori che stanno scioperando a Genova”. E’ quanto ha dichiarato oggi Gianni Venturi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile siderurgia.

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