mercoledì 21 luglio 2021

pc 21 luglio - Info da Stellantis - Melfi e Pomigliano

Sono appena state finalmente presentate le liste per le votazioni RSA in fabbrica, anche se già da giorni diversi “bidelli” sono tornati alla ribalta per elemosinare un voto presentandosi ai lavoratori dopo il lungo silenzio e nessuna spiegazione su come saranno le condizioni di lavoro da settembre.
È da questo punto che deve partire la nostra analisi, le procedure sono state bloccate per mesi in maniera del tutto ingiustificata e sbloccate tempestivamente dopo il grande accordo tenutosi pochi

giorni fa che prevede la linea unica con un esubero da paura tanto da dover adottare i contratti di solidarietà (cds) per gli operai che ancora una volta pagheranno con la perdita di salario e lo sfruttamento quotidiano sulle linee ipersature che nessuno controlla!
Si favorisce ancora una volta il sistema clientelare dove i delegati si impegneranno a trovare la “sistemazione” sul turno o postazione in cambio di un voto che ancora una volta sarà la collettività operaia a pagare, questo è quello che vogliono: dividerci in modo che ognuno pensi alla propria sopravvivenza in un sistema che ormai ha solo del torrido e squallido.
Noi dovremmo essere più forti e non piegarci ancora una volta alla rassegnazione di quelli che sono i fatti, gli operai, oramai è evidente, hanno completamente sfiduciato i sindacati e tutti gli accordi che continuano a firmare senza alcun mandato dai lavoratori. Questa cosa emerge chiaramente dalle assemblee, tanto che ora, dopo i grandi annunci di doverne fare una per spiegare i loro accordi, si guardano bene dall’indirle per non far alzare ancora il tiro ai lavoratori.
Dobbiamo tener ben presente quello che sta succedendo nelle altre fabbriche dove sindacalisti come Adil vengono uccisi o dove fabbriche come la GKN di Firenze che viene improvvisamente chiusa! Un indotto di Stellantis chiuso! Siamo sicuri che a settembre non arriveranno mail di licenziamento anche per i lavoratori di Melfi? Siamo sicuri che sia il caso di presentarsi alle urne e votare il sistema? Perché ormai poco c’entra se un delegato sia più o meno valido, ormai quello su cui dovremo interrogarci è come cambiarle le cose, come organizzarci e far ripartire il potere vero di contrattazione che solo gli operai uniti possono avere e non di certo pochi burocrati che firmano e decidono per noi e le nostre famiglie!
Alle urne bisogna presentarsi per non favorire “strani giochi”, cioè rendere più facili i brogli elettorali, ma sarebbe il caso di annullare le schede elettorali e mandare un forte segnale a questi parrocchiani che sono gli unici a far finta di non vedere il disastro verso cui ci stanno accompagnando senza muovere un dito, ma fieri di sentirsi protagonisti in tv e ai tavoli, svendendo la pelle degli operai!
NINCO NANCO OPERAIO MELFI

Anche alla Stellantis di Pomigliano si è firmato l’accordo per l’esodo incentivato e contemporaneamente cresce la pressione dell’azienda per “invogliare” alla trasferta in altri stabilimenti.

E così, il treno Stellantis, viaggia veloce veloce verso i propri obiettivi mentre quelli che abbiamo sempre definiti i “bidelli dell’azienda”, questa volta vestono i panni dei “controllori”; pronti sempre ad eseguire gli ordini del padrone. Il viaggio inizia da Melfi; passa per Termoli; arriva a Pomigliano e, tranquilli che continua incontrastato. Al punto di partenza (Melfi) ci fanno credere che poi ci saranno ben 4 modelli da produrre bla bla bla bla; nella tappa intermediaria (Termoli) ci dicono che ci sarà il polo per le batterie; a Pomigliano….. ah sì, la Tonale ormai un modello già vecchio prima ancora di uscire. Vi era un tempo in cui ci si confrontava coi lavoratori rendendoli partecipi e attraverso le assemblee, si ascoltavano e si chiedeva anche il voto; quel tempo è finito. A Melfi addirittura succede che fanno una assemblea senza accennare a questo accordo per poi uscire il giorno dopo con questa news già pronta e firmata. A Pomigliano invece arriva direttamente il comunicato (in allegato); detto e fatto. Ormai tutto viaggia tramite whatsapp e, se le cose vanno peggio, tramite mail dove per il padrone a quanto pare risulta più facile licenziare. Non voglio soffermarmi molto sui dettagli dell’accordo perché in quelle poche pagine cambia pochissimo o nulla rispetto al riassunto fatto dai bidelli travestiti da controllori; si capisce benissimo che si tratta di dare la fame, l’ennesima fame che i padroni sono pronti a farci fare col benestare di tutti. Andar via per quattro spiccioli insufficienti, ma la vittoria per i bidelli sarebbe che non sono stati dichiarati esuberi strutturali! Ovviamente, ci fanno credere alla storiella della volontarietà ma tale spontaneità individuale non l’ho quasi mai vista. Il viaggio continua con tappa in Portogallo; in Francia e nell’immancabile Sevel con tanto di volantino pubblicitario in stile agenzia di viaggio (vedi foto) distribuito dai team leader agli operai. Svuotamento tramite l’incentivo, ormai in saldi, della trasferta dove si invitano le maestranze a rinunciare alla ormai perenne cassa integrazione ed accettare di andarsene altrove. Strategia ormai chiara da parte dell’azienda.
Il viaggio è iniziato; sarà ancora “bello” lungo ma ritengo che si è ancora in tempo per proseguirlo senza i controllori e portando il treno nella retta via, basta solo prendere coscienza. Sveglia!
PILONE, OPERAIO STELLANTIS POMIGLIANO D’ARCO

Nessun commento:

Posta un commento