Verrebbe
da chiedersi come fa una ragazza dall'aspetto semplice e
intelligente, tutto sommato “acqua e sapone” a diventare deputato
PD.
Fu
un onda di entusiasmo, quando i cittadini di Pollina, la scelsero
come sindaco (aveva 25 anni – il più giovane d'Italia, crediamo)
ma anche in quei tempi, nonostante il clima berlusconiano
imperasse in Italia e il PD
non facesse un ottimo odore, la piccola-giovane Magda c'era già.
Abbiamo
avuto modo di conoscerla in una festa di paese (Puaddina
come si dice in siciliano) e ci era sembrata un po' frastornata come
se il ruolo e la fascia tricolore che la ricopriva pesassero come un
macigno su quel “fragile corpicino” ma . . . si sarebbe ben
presto fatta le ossa.
QUALCHE
TEMPO DOPO ERA GIA' A FARE LA CAMPAGNA ELETTORALE A FERRANDELLI E A
CROCETTA!
Tralasceremo
di commentare il suo lavoro di primo cittadino perché in realtà non
sembra abbia inciso particolarmente nella vita e nell'economia di
quella piccolissima comunità; in quest'articolo, pur parlando di un
“politico siculo”, preferiamo fotografarlo nel suo ruolo
nazionale.
Magda
Culotta è laureata in scienze dello sviluppo economico e
proprio durante la sua candidatura alle primarie del PD, in
un'intervista, ebbe a dire che era “intollerabile che il patto
di stabilità continui a strozzare le casse dei comuni e delle
comunità stesse . . .” - Evidentemente non era ancora tra
“quelli che contano” nel suo partito, altrimenti avremmo
serie difficoltà a capire la sua risposta.
Vero
è che le frasi dei politici sono veri e propri slogan del tipo
“fare chiarezza su data del pagamento delle pensioni . . .”
quando si parla con i pensionati di serie B oppure “non mi
lascio intimorire”nel caso in cui si ricevono minacce, più o
meno velate e si vuole passare per paladini del 21° secolo.
Magda
Culotta è una sostenitrice convinta, di Cuperlo ma come
abbiamo già avuto modo di dire in passato, “l'anti-renzi”
non ha i numeri – il fegato e nemmeno il Carisma e nonostante le
sue parole, rimane all'interno di un partito moderno-fascista
e con lui rimangono Magda e compagnia . . . e sappiamo da
tempo che non sono più bambini delle elementari: avranno pur
mangiato la foglia!
Sorridente,
sulla sua immancabile pagina Facebook, dice di avere rifiutato
l'invito di Renzi, alla Leopolda – 4 anni fa (allora Renzi non era
comunque il premier ndr) anche se ne è rimasta lusingata PERCHE'
IL SUO PD E' LUOGO DI CONFRONTO E SOLO COSI' POTRA' RIMANERE GRANDE .
. .
Noi
abbiamo un grosso problema, Onorevole Culotta: La sentiamo
instancabilmente parlare del suo partito – della sua area – del
suo entusiasmo – della sua Pollina, ma scorrendo la sua pagina
virtuale ma non virtuosa, non notiamo niente sull'articolo 18 ( a
parte qualche domanda che rimane senza risposta) – non vediamo
assolutamente nulla che riguardi “le mazzate” che i lavoratori
prendono durante le manifestazioni per la difesa del posto di lavoro
– non sentiamo (sempre virtualmente) l'odore di qualcosa che anche
lontanamente si avvicini alle tragedie del pianeta (India –
Kurdistan – Ucraina – Palestina).
Non
udiamo nessuna voce che si levi con indignazione verso coloro
(feudatari o maschilisti che siano) che sfruttano – stuprano –
uccidono le donne.
Abbiamo
finito Onorevole – Le chiediamo solo un piacere: ci dica che
anch'ella è divenuta una star . . . UNA DI LORO!
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