Eccolo il paese della "democrazia" che piace ai
borghesi di tutto il mondo: gli Stati Uniti sono l'incarnazione dell'anima più nera
del capitalismo e dell'imperialismo; è anche per questo che in tutto il mondo
chi lotta definisce i suoi governanti terroristi n. 1.
Mille ufficiali nazisti portati negli Usa e assoldati dalla
Cia
BERLINO. Erano in mille, ancora giovani e forti. Erano in
mille, e traslocarono la loro fedeltà di esecutori di ordini da uno Stato
all'altro, ben felici di risparmiarsi così la resa dei conti con la Storia.
Mille ufficiali delle Waffen-Ss, della Gestapo e del famigerato "Ufficio
centrale per la sicurezza del reich": da Hitler a Truman, dal Reich
millenario alla Central intelligence agency, la Cia appena fondata nella guerra
fredda. E la Cia li premiò non solo col lavoro ben pagato, ma anche coprendoli
per decenni, proteggendoli da rivelazioni e inchieste. Il "libro
nero" dei nazisti di prima linea, trasformati da gestori della shoah a
spie americane, emerge dai dossier desecretati di cui ha riferito ieri il New
York Times. Tra i "nazisti moderati che avrebbero potuto essere utili
all'America" c'erano personaggi come Otto von Bolschwing (sopra nella
foto), strettissimo collaboratore di Adolf Eichmann, cioè il
"progettista" dell'Olocausto. Oppure il collaborazionista lituano Aleksandras
Lilieks, responsabile dell'assassinio di oltre diecimila ebrei nel Baltico in
mano alla Wehrmacht. La scelta fu fatta ai massimi livelli, dal capo del Fbi
Edgar Hoover (poi figura di punta delle persecuzioni dell'era McCarthy) e dal
primo direttore della Cia, Allen Dulles. E ancora negli anni Ottanta,
l'intelligence americano fece di tutto per proteggere i suoi "criminali
nazisti adottati": persino i cacciatori di nazisti della stessa Fbi e del
Dipartimento della Giustizia furono sabotati in ogni modo nelle loro indagini
sui 16 criminali nazisti ingaggiati dai servizi. Almeno 5 di loro, all'epoca,
erano ancora attivi al servizio di Washington.
La Repubblica
28/10/14
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