Forse sarò un ingenuo, ma non capisco: perché mai i soldati yanqui, provenienti
dallo Stato africano della Liberia - e quindi potenzialmente malati del virus
chiamato Ebola - vengono a trascorrere il periodo di quarantena in Italia, in
particolare a Vicenza?
Perché, invece di andare a casa loro - nel loro Paese
di m... - devono restare qui da noi, con il rischio che, qualora qualcuno di
loro fosse stato contagiato dalla letale infezione, la stessa si propagherebbe
in Italia?
L'intervento 'umanitario' - in realtà imperialista, visto che è
fatto con la presenza di soldati armati fino ai denti, e non è certo così che si
porta aiuto alla popolazione civile - nello Stato di cui sopra, non autorizza
gli yanqui a mettere a rischio la salute della popolazione di un Paese
terzo.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la ministro della Salute, la
'signora' Beatrice Lorenzin del gruppo dei diversamente forzitalioti: esiste
qualche clausola segreta - del patto di sudditanza chiamato Organizzazione
Terroristica dell'Atlantico del Nord - che obbliga l'Italia ad ospitare gente
che potrebbe scatenare un'epidemia sul suolo altrui?
E, nel caso - come ci si
deve augurare - non esistessero accordi del genere, non ritiene la suddetta
politicante che sia il caso di mandare quella brutta gente a curarsi a casa
propria, evitando così di esporre gli italiani ad un gravissimo rischio per la
salute pubblica?
Genova, 1° novembre 2014
Stefano Ghio - Proletari
Comunisti Alessandria/Genova
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