Ast Terni, scontri a Roma tra manifestanti e agenti, ferito operaio
ROMA (Reuters) - Un operaio delle Acciaierie Terni (Ast) è rimasto ferito a Roma negli scontri tra polizia e manifestanti diretti al ministero dello Sviluppo economico.
"Chiediamo un incontro con il ministro e il capo della
polizia per quello che è successo qui", ha detto al megafono il
segretario della Fiom Maurizio Landini - come mostrano immagini tv -
cercando di tranquillizzare gli operai dopo il ferimento del
manifestante, un delegato sindacale.
Al ministero si sono svolti stamani incontri sulla vertenza delle acciaierie di Terni. Al termine la sottosegretaria allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova ha detto che il governo intravvede la possibilità di un accordo con ThyssenKrupp.
Oggi pomeriggio alle 16 il ministro Federica Guidi riferirà in Parlamento sulla vertenza.
Operai dell’Acciaieria protestano sotto l’ambasciata tedesca a Roma. Sul tavolo la mobilità per oltre 500 persone.
Due sindacalisti della Fiom manganellati, uno è rimasto a terra
ferito in piazza dell’Indipendenza: è il bilancio degli scontri tra la
polizia di Stato e i lavoratori delle Acciaierie Speciali Terni che
manifestavano a Roma, dopo aver inutilmente provato a chiedere un
colloquio con l’ambasciatore tedesco nella sede di via San Martino della
Battaglia, dove sono stati ricevuti da un rappresentante diplomatico.
Gli scontri si sono prolungati per una ventina di minuti, alla presenza del segretario generale della Fiom Maurizio Landini, che ha cercato di mediare. «Gianni Venturi e Rosario Rapa della segreteria Fiom - ha spiegato Landini - sono stati colpiti alla testa dalle manganellate. Chiederemo un incontro al ministro dell’Interno e al capo della Polizia per quello che è successo oggi perché noi siamo lavoratori come loro e non vogliamo gli scontri di piazza. Siamo tutti lavoratori».
Sono circa 600 i lavoratori dell'Ast di Terni che da stamani hanno dato vita ad un presidio davanti all'ambasciata tedesca a Roma, per protestare contro la decisione della ThyssenKrupp di licenziare 537 dipendenti dell'acciaieria. Durante la manifestazione ci sono stati degli scontri e c'è stato un ferito tra gli operai.
Al Mise infatti Il ministro Federica Guidi, incontra l'ad della società Lucia Morselli con la quale dovrà affrontare anche il tema dei turni nell'area a caldo dello stabilimento ternano che è stato l'origine del nuovo sciopero ad oltranza. La vertenza della società della Thyssen e le iniziative che il ministro intende intraprendere sono al centro anche del question time alla Camera cui interviene Guidi.
Un portavoce dell'ambasciatore tedesco ha ricevuto cinque operai della Ast di Terni che stavano facendo una manifestazione davanti all'ambasciata. "E' stato un incontro molto formale, noi abbiamo chiesto l'interesse dell'ambasciata per trovare le condizioni per una trattativa che rispetti in parte le nostre richieste su investimenti, volumi produttivi e un settore commerciale forte". Lo ha detto al termine dell'incontro Stefano Garzuglia, coordinatore Fiom della Ast di Terni che ha aggiunto che il portavoce si è impegnato a trasmettere all'ambasciatore la richiesta.
Al ministero si sono svolti stamani incontri sulla vertenza delle acciaierie di Terni. Al termine la sottosegretaria allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova ha detto che il governo intravvede la possibilità di un accordo con ThyssenKrupp.
Oggi pomeriggio alle 16 il ministro Federica Guidi riferirà in Parlamento sulla vertenza.
Operai dell’Acciaieria protestano sotto l’ambasciata tedesca a Roma. Sul tavolo la mobilità per oltre 500 persone.
Gli scontri si sono prolungati per una ventina di minuti, alla presenza del segretario generale della Fiom Maurizio Landini, che ha cercato di mediare. «Gianni Venturi e Rosario Rapa della segreteria Fiom - ha spiegato Landini - sono stati colpiti alla testa dalle manganellate. Chiederemo un incontro al ministro dell’Interno e al capo della Polizia per quello che è successo oggi perché noi siamo lavoratori come loro e non vogliamo gli scontri di piazza. Siamo tutti lavoratori».
Sono circa 600 i lavoratori dell'Ast di Terni che da stamani hanno dato vita ad un presidio davanti all'ambasciata tedesca a Roma, per protestare contro la decisione della ThyssenKrupp di licenziare 537 dipendenti dell'acciaieria. Durante la manifestazione ci sono stati degli scontri e c'è stato un ferito tra gli operai.
Al Mise infatti Il ministro Federica Guidi, incontra l'ad della società Lucia Morselli con la quale dovrà affrontare anche il tema dei turni nell'area a caldo dello stabilimento ternano che è stato l'origine del nuovo sciopero ad oltranza. La vertenza della società della Thyssen e le iniziative che il ministro intende intraprendere sono al centro anche del question time alla Camera cui interviene Guidi.
Un portavoce dell'ambasciatore tedesco ha ricevuto cinque operai della Ast di Terni che stavano facendo una manifestazione davanti all'ambasciata. "E' stato un incontro molto formale, noi abbiamo chiesto l'interesse dell'ambasciata per trovare le condizioni per una trattativa che rispetti in parte le nostre richieste su investimenti, volumi produttivi e un settore commerciale forte". Lo ha detto al termine dell'incontro Stefano Garzuglia, coordinatore Fiom della Ast di Terni che ha aggiunto che il portavoce si è impegnato a trasmettere all'ambasciatore la richiesta.
Nessun commento:
Posta un commento