Dall'incontro: Ciao volevamo dirvi che è stato letto il vostro intervento e tutti
vi salutano...
vi
faremo avere al più presto un Report sull' incontro un abbraccio a
presto.
°°°°°°
Innanzitutto
vi mandiamo forti saluti da Palermo!
Purtroppo
questa volta ci è impossibile partecipare all'assemblea nazionale di
Venezia perché siamo di nuovo in lotta già dal mese di settembre
per difendere il posto di lavoro e il diritto all'assistenza degli
studenti disabili di cui ci occupiamo, una lotta in cui abbiamo
ottenuto di ricominciare a lavorare contrastando il grave ritardo
causato dalle istituzioni contro il diritto allo studio degli
studenti disabili e al nostro lavoro, una battaglia in cui abbiamo
contestato apertamente da un lato le ipocrite passerelle dei
parlamentari regionali del PD che si volevano fare "belli"
sulla nostra lotta e dall'altro le autoproclamazioni ipocrite e
opportuniste dei sindacati confederali o di sindacati come la Cisal
con i loro tentativi di approfittare della lotta attiva e costante
dei precari Slai.
Ma
ora a meno di un mese di lavoro, il Commissario straordinario della
ex Provincia di Palermo ci ha confermato quanto da noi purtroppo
previsto, vista la situazione generale di costante attacco alla
condizione lavorativa e di vita di operai, lavoratori, precari,
giovani, donne da parte del governo e di questo Stato: andiamo
incontro verso la grave possibilità che i servizi siano interrotti a
partire dal 1° novembre o verso una ulteriore riduzione delle ore.
Oggi
il governo Renzi, in continuità/salto di qualità con i precedenti,
avanza nell'attacco ai diritti dei lavoratori, delle masse popolari,
nella legge di stabilità tra tutti i tagli previsti sarà tagliato
anche il fondo nazionale per i non autosufficienti di ben 100 milioni
di euro; e meno male che Renzi impiega molto del suo tempo a
propagandare nelle trasmissioni televisive il suo "buon"
operato promettendo soldi a tutti! in realtà le regalie sono solo
per le imprese, i padroni!
Ma
anche il Presidente della Regione Siciliana non è da meno, alle
parole "rivoluzionarie" seguono fatti solo e unicamente
contro i lavoratori, i precari, la popolazione… tra questi il
gravissimo non stanziamento delle risorse finanziarie per garantire i
servizi di assistenza che la legge definisce essenziali ma che invece
si subordinano a vincoli di bilancio.
Ci
tocca quindi continuare a lottare con determinazione e coraggio come
abbiamo sempre cercato di fare.
In
questo anno abbiamo cercato di tenere i contatti seguendo le varie
vertenze e scambiandoci la solidarietà necessaria di volta in volta
nei momenti di lotta in particolare… ma si continua a resistere
nella sostanza.
Non
siamo pertanto fisicamente con voi all'incontro nazionale ma siamo
innanzi tutto contenti che comunque si mantenga la volontà di
continuare la discussione sui temi già affrontati da noi tutti
insieme all'assemblea di Napoli. Temi che riguardano la nostra vita
lavorativa e che purtroppo si va aggravando grazie al "nuovo"
governo Renzi che con le nuove regole sui diritti o per meglio dire
sui non diritti dei lavoratori aggiunge problemi ai problemi in
riferimento ai tagli, alle differenze contrattuali, alle diverse
figure di assistenza, sulla questione dell'erogazione dei fondi per i
servizi sociali…, alla condizione di precarietà.
Ma
nonostante le diverse lotte significative nelle varie città il
livello di mobilitazione generale non si è ancora elevato rispetto
agli attacchi che subiamo dal governo, dalle istituzioni… abbiamo
la necessità di provare a misurare la nostra capacità di
coinvolgimento sul piano nazionale collegando le varie lotte e
iniziando a rendere concreta anche la piattaforma, di cui abbiamo
condiviso l'anno scorso alcuni punti, che si è stilata ma per la cui
affermazione occorre lottare .
Gli
incontri nazionali sono importanti come momenti nazionali di
confronto, ragionamento e analisi ma occorre che da questo
confronto/dibattito si sviluppi poi un'azione collettiva e concreta
di lotta, la giornata di lotta nazionale ad esempio che proponemmo lo
scorso anno era intesa in questo senso... pensiamo quindi che sia
oggi ancora più necessario lavorare in questo senso per portare
all'attenzione nazionale i problemi, gli attacchi che il governo
scaglia contro un settore che nel nostro paese è costituito da tante
e variegate realtà dal Nord al Sud.
Vi
auguriamo pertanto un buon svolgimento dell'incontro e attendiamo di
conoscere l'esito di esso.
Saluti
di lotta
Precarie
e Precari Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo
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