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Taranto 27 ottobre 2014
All'ILVA Spa
Milano
Al Commissario
Gnudi
Alla Direzione
Ilva – stabilimento di Taranto
All'Ufficio
amministrazione del personale
epc Al Sig.
Prefetto di Taranto
OGGETTO: PROCLAMAZIONE DI SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DEL 14 NOVEMBRE 2014 contro il jobs act, la cancellazione dell'art. 18, per il DECRETO OPERAIO per i lavoratori dell'Ilva.
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe, con la presente, nota comunica a codesta Direzione Ilva Spa che nell'ambito della giornata di sciopero nazionale e generale del 14 NOVEMBRE 2014, viene indetto lo sciopero di 24 ore – per i tre turni + normalisti – dalle ore 7 del 14 novembre alle ore 7 del 15 novembre 2014, per tutti i lavoratori dello stabilimento di Taranto.
Lo sciopero, oltre le motivazioni di carattere nazionale – contro il jobs act e la cancellazione dell'art. 18 - per i lavoratori dell'Ilva ha per oggetto:
la richiesta al governo di emanazione di un “DECRETO OPERAIO” CHE STABILISCA:
-tutti gli operai devono essere
impiegati durante la messa a norma degli
impianti,
-nessun operaio deve andare a
casa,
-salari e diritti non si toccano,
-salari e diritti non si toccano,
-la prima messa a norma è garantire la sicurezza
degli operai,
-in una fabbrica insalubre e nociva come l'Ilva non
si può stare e lavorare per tanti anni ma che 25 anni bastano, con estensione,
quindi, a tutti dei benefici pensionistici,
-la salute è un diritto intoccabile per operai e
cittadini, per cui servono visite mediche mirate, cure sanitarie gratuiti,
ospedale e strutture d'emergenza, affidate ad Emergency, per fronteggiare la
situazione.
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe, con la
presente, è a disposizione per la verifica del minimo di “comandate”, solo ai
fini della salvaguardia impianti e sicurezza dei lavoratori.
Si fa presente che ai sensi dell'art. 28 L. 300/70 nessun lavoratore che aderisca allo sciopero deve subire limitazioni o essere oggetto di interventi disciplinari per aver esercitato questo diritto tutelato da leggi e Costituzione.
Si fa presente che ai sensi dell'art. 28 L. 300/70 nessun lavoratore che aderisca allo sciopero deve subire limitazioni o essere oggetto di interventi disciplinari per aver esercitato questo diritto tutelato da leggi e Costituzione.
SLAI COBAS per il sindacato di
classe
coordinatrice nazionale - Calderazzi
Margherita
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