martedì 28 ottobre 2014

pc 28 ottobre - COMMENTO SULLA FORMAZIONE OPERAIA DA UN OPERAIO

Un operaio dell'appalto ENI di Taranto, ha inviato questo sintetico ma illuminante commento ad una parte della Formazione operaia on line del giovedì, su "Lavoro salariato e capitale":
"Mamma mia non ho parole...".

Questa frase, evidentemente, si riferiva all'impegno che lo scritto gli richiede.

Rispondiamo con le parole di Marx scritte nella Prefazione della Prima edizione del 'Capitale':

"Che ogni inizio sia difficile, vale per ogni scienza... (ma) Se si eccettua il paragrafo sulla forma valore, non si potrà accusare questo libro di difficoltà di comprensione. Naturalmente presuppongo lettori che vogliono imparare qualcosa di nuovo, e perciò anche pensare con la propria testa".

La scienza vuol dire scoprire, andare avanti nella conoscenza; questo a maggior ragione vale per la "scienza rivoluzionaria", la scienza del proletariato, della sua lunga strada dalla preistoria alla storia dell'umanità: il comunismo. 
Ma essa non vuole dire solo sforzo, ma anche entusiasmo, perchè è liberarsi finalmente dalle catene mentali, dalle bende nere sugli occhi che ci mette la borghesia per impedirci di vedere la vera realtà. 

La teoria rivoluzionaria non è quindi mai uno "studio freddo", ma una guida per l'azione della classe che deve prendere il potere.

Certo, "pensare con la propria testa" richiede uno sforzo, ma ne vale la pena!
Gli operai si devono approcciare allo studio dei testi anche con curiosità, come se leggessero un libro giallo, che all'inizio ti pone di fronte al mistero e poi ti guida alla scoperta di quello che realmente è accaduto e accade. 

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