Interpellato sull'argomento, il primo cittadino
del Comune dell'estremo ponente ligure - Enrico Ioculano, noto esponente del
Partito Democristiano - persevera in quella che, anche se nascosta dietro una
inesistente «questione igienico sanitaria», non può che essere vista come
un'azione profondamente ingiusta, volta a favorire un settore della popolazione,
rispetto ad un altro.
Qui, infatti, non è in discussione l’atteggimento
del politicante, che può essere giudicato più o meno razzista a seconda di chi
lo focalizza, ma il fatto che apertamente questo “signore” parteggia per un tipo
di accoglienza – quella che, guarda il caso, fa capo a strutture legate alla
chiesa cristiana cattolica apostolica romana – escludendone a priori altre.
Le strutture ecclesiastiche impegnate sul campo –
la Caritas Diocesiana, la Croce Rossa Italiana, e la Chiesa dele Gianchette –
hanno tutto l’interesse a mantenere il monopolio dell’accoglienza, perché così
facendo possono gestire come meglio credono gli enormi introiti che affluiscono
nelle loro casse, senza rischiare di essere soppiantati da un circuito solidale
alternativo.
Insomma, a lorsignori fa comodo avere nelle
proprie tasche i trentacinque Euro al giorno che vengono loro consegnati per
ogni “persona in cammino” di cui dovrebbero prendersi cura – nella realtà spesso
nemmeno viene dato loro il misero pocket money di Euro 2,50 giornalieri di cui
avrebbero diritto – e, con l’aiuto di amministratori compiacenti, si mettono al
riparo da “sgradite sorprese”.
Genova, 29 marzo 2017
Stefano Ghio - Proletari Comunisti
Alessandria/Genova
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