I parlamentari europei Lidia Senra, del gruppo
Sinistra Alternativa di Galizia (GLE) e Fabio di Die Linke, inviano
alla Commissione Europea una lettera sulla situazione del Professor
GN Saibaba:
Lettera aperta a Federica Mogherini
Il 29 febbraio 2016 Le ho inviato una nota scritta, prot.
E-001822-16, a proposito delle condizioni di detenzione che il
professor GN Saibaba soffriva in India, a cui Lei ha risposto:
"L'UE ha seguito con attenzione i casi di difensori dei
diritti umani arrestati in India, compresi quelli del professor
Saibaba, accusato di avere legami con militanti Naxaliti, e della
signora Arundathi Roy, accusata di oltraggio alla corte per il suo
articolo a difesa della posizione del professor Saibaba. La
delegazione dell'UE a Nuova Delhi ha lanciato appelli in materia
umanitaria alla Commissione Nazionale per i Diritti Umani. L'UE
attribuisce grande importanza ai fatti in questione,
soprattutto alla
libertà di espressione, al diritto ad un giusto processo e ai
diritti dei difensori dei diritti umani. Queste questioni sono state
sollevate anche nei colloqui UE-India sui diritti umani".
Il 7 marzo 2017, il professor GN Saibaba è stato condannato al
carcere a vita insieme ad altri cinque attivisti, i quali hanno tutti
denunciato di essere stati torturati mentre erano sotto custodia
della polizia. L'accusa è di aver realizzato "attività
illegali" ai sensi di una legge draconiana chiamata UAPA, che
tutte le organizzazioni per i diritti umani in India e a livello
internazionale hanno denunciato come norma volta a impedire
l'esercizio della libertà di espressione e di coscienza.
Come forse sapete, il professor GN Saibaba soffre una disabilità
fisica del 90%, aggravata negli
ultimi mesi da una pancreatite acuta,
per cui gli è stata consigliata la rimozione della cistifellea. Per
questa ragione, la condanna al carcere a vita è in realtà una
condanna a morte per il professore, che non ha fatto altro se non
difendere con la sua voce i diritti del popolo Adivasi e dei dalit e
denunciare la strategia antisovversiva detta "Operazione Green
Hunt”.
Ci rivolgiamo a Lei per richiedere alla Commissione europea di
adottare le misure necessarie per evitare la reclusione di GN
Saibaba, ed esigere per lui e le altre persone perseguite il rispetto
di tutte le garanzie di legge secondo i più elevati standard di
diritti umani.
Se ciò non avviene, in linea con la difesa dei diritti umani a
cui l'UE è impegnata, rteniamo che sarebbe opportuno sospendere
tutti gli accordi dell'UE con l'India.
Con osservanza,
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