Visto quanto successo a Roma, con il sequestro preventivo di oltre 120 manifestanti, tra cui molti Notav, ai quali è stato impedito di partecipare alla manifestazione contro questa Unione Europea, annunciamo da subito che non accetteremo questo tipo di divieti e di limitazione dei diritti alla libera circolazione e alla libertà di manifestare il proprio pensiero, e ci organizzeremo e ci tuteleremo per permettere a tutti e tutte la partecipazione alla manifestazione».
L’assemblea del popolo notav ha deciso una grande manifestazione popolare per sabato 6 maggio. Da Bussoleno a San Didero, con la partecipazione, a fianco del movimento e dei sindaci della Valle, tra gli altri, di una delegazione delle Brigate di Solidarietà Attiva, impegnate da tempo nel terremoto del centro Italia, di cittadini di Amatrice e delle Mamme della Terra dei Fuochi. Alla manifestazione si arriva dopo fatti importanti come la firma della ratifica del trattato tra Italia e Francia, la fine ( a modo loro) del tunnel geognostico e le lettere di esproprio recapitate in Valle da Telt. «C’eravamo, Ci siamo, Ci saremo. Sempre!», si legge sui siti di movimento. Con un post scrittum: «Visto quanto successo a Roma, con il sequestro preventivo di oltre 120 manifestanti, tra cui molti notav, ai quali è stato impedito di partecipare alla manifestazione contro questa Unione Europea, annunciamo da subito che non accetteremo questo tipo di divieti e di limitazione dei diritti alla libera circolazione e alla libertà di manifestare il proprio pensiero, e ci organizzeremo e ci tuteleremo per permettere a tutti e tutte la partecipazione alla manifestazione».
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