Non c'è pace, non c'è lavoro per i facchini del magazzino Kamila di Brignano, sotto le cooperative del consorzio CISA e CLS.
9 licenziati, 2 sospesi in attesa di subire lo stesso destino, tutti dello Slai Cobas sc, tra questi 4 delegati.
È
il risultato di una vera è propria montatura usata dalle cooperative
per i licenziamenti, trasformando l'attività sindacale, con le
rivendicazioni salariali e la difesa della salute e della sicurezza nel
magazzino, in pesanti capi d'accusa quali sabotaggio e boicottaggio
delle cooperative.
Ma non è
finita, alle quotidiane discriminazioni martedì se ne è aggiunta
un'altra che ha fatto piombare il magazzino in un clima ottocentesco da
caporalato:
decine di lavoratori iscritti allo slai cobas
sc lasciati senza lavoro per quasi due ore in mezzo al magazzino fino a
quando i capi sono passati a sceglierne qualcuno e mandare a casa,
senza alcuna spiegazione nè ragione, gli altri!!!
Intanto
vengono comandati altri lavoratori da altre piattaforme prima e dopo il
loro normale turno, ad andare a Brignano per coprire i buchi. doppia
giornata di lavoro, per turni sfinenti, macinando chilometri (non
pagati) a rischio per sè e per tutti...
Tutti i 22 lavoratori interessati ora hanno presentato un esposto alla DTL.
30.3.17 dalle ore 15.30 alle ore 17.30 conferenza stampa
presenti i lavoratori colpiti e i colleghi del magazzino
in preparazione iniziative legali e sindacali.
per lo slai cobas sc
sergio caprini
3407226074
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