sabato 1 aprile 2017

pc 1 aprile - TAP Salento tra manovre poliziesche e mobilitazione e resistenza popolare


tap1ore 14. Una prima  importante vittoria per il movimento No Tap. I blocchi dei manifestanti sono riusciti nel lor intento di far fermare la controparte. Si legge sulla pagina Facebook del Comitato No Tap:
"Il Prefetto di Lecce ha ordinato il blocco del cantiere. Il popolo NoTap, accorso compatto alla chiamata di questa mattina ha obbligato i camion che trasportavano gli alberi eradicati nella mattinata, a fare dietrofront e riportargli nel cantiere di San Basilio. Una piccola grande vittoria simbolica di chi non si rassegna a vedere schiacciati i propri diritti!""

Mattina. Il governo mostra i muscoli. Blitz questa mattina ancora prima dell’alba delle forze dell’ordine per far riprendere i lavori del TAP. Centinaia di agenti fin dalle 6 del mattino hanno paralizzato l’intera località di Melendugno con posti di blocco automobilistici e pedonali ed a far da scorta ai mezzi della multinazionale TAP per procedere con l’espianto degli ultimi olivi. Un paese circondato e tenuto ostaggio di vere e proprie truppe d’occupazione.
Eppure l’appello alla resistenza funziona ancora una volta con la cittadinanza che non si arrende. Parallelamente l’arrivo della polizia, infatti, è iniziata ad accorrere gente da ogni parte del Salento. Uomini, donne, anziani, bambini e istituzioni locali per continuare quella strenua e generosa resistenza che fin oggi, per quanto sia dura, li sta premiando mettendo in seria difficoltà la controparte.
Dopo i primi tentativi di resistenza al cantiere, gli attivisti decidono di bloccare le strade a monte dando vita ad un presidio che ha fermato i camion con gli ulivi lungo la strada provinciale Melendugno-Calimera che conduce a Masseria del Capitano, il sito dove vengono stoccati gli ulivi espiantati. 
E qui si alza la tensione con le forze dell’ordine che in un primo momento hanno rincorso i manifestanti per le campagne ma il continuo arrivo di gente determinata a resistere li ha costretti a fermarsi. I camion con gli ulivi della multinazionale hanno tentato una retromarcia ma sono stati fermati e circondati dalla gente lasciando le forze dell’ordine totalmente in bambola. La situazione è di stallo totale. Qui nessuno si tira indietro.
Seguiranno aggiornamenti.

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