Siamo con voi, a sostegno della lotta e dell'organizzazione che i lavoratori si
sono dati. Come sostenete nel vostro comunicato, e abituale avere forze del
disordine a servizio dei padroni che manganellano i lavoratori in picchetto,
licenziamenti dei lavoratori più combattivi, fogli di via ai sindacalisti o
militanti solidali con le lotte e strumenti giudiziari che sono all'occorrenza
tirati fuori da quello che era il dispositivo fascista degli anni venti e trenta
del secolo passato.
La stessa vicenda che mi ha coinvolto e quella della
vostra coordinatrice di Taranto significa, però, un salto di qualità nella
repressione statale borghese: si vuole colpire alla "testa" i movimenti che
mostrano una capacità di resistenza e che possono essere punte di riferimento
per altri lavoratori anche delle altre categorie. Siamo d'accordo che anche
contro questa parte dell'oppressione borghese bisogna rispondere unendo le forze
di chi lotta, io per un impegno non potrò esserci alla riunione da voi indetta,
ma ci saranno altri miei compagni.
Il coordinatore nazionale SI COBAS Aldo
Milani
Inviato da Aldo milani
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