Dalle inferriate alle finestre dell’edificio, alcuni migranti hanno gridato “No Pachistan”.
I pachistani potrebbero essere infatti tra i primi a venire rimpatriati, visto che il Parlamento turco ha appena ratificato un accordo siglato a questo fine con Islamabad.
E di nazionalità pachistana erano la maggior parte dei migranti e rifugiati rinviati ieri dall’isola greca di Lesbo verso il porto turco di Dikili.
Si tratta della seconda ondata di espulsioni da lunedì, nell’ambito dell’accordo tra l’Unione europea e la Turchia che punta a scoraggiare gli sbarchi illegali sulle coste greche. Un piano duramente criticato dalle associazioni per i diritti umani e dall’agenzia Onu per i rifugiati.
I paesi dell'Europa imperialista, compresa l'Italia, fanno fare il lavoro sporco alla Turchia, ben pagata.
Ma è anche peggio. Ciò che sta avvenendo sa tanto di moderno nazismo, di fatto viene portata avanti una selezione delle persone in base alla razza! I paesi europei non si sporcano le mani con propri campi di concentramento, ma il risultato è uguale: decine, centinaia di migranti ricacciati nei loro paesi d'origine vanno incontro a carcere e morte.
Questo viene accompagnato dall'altro metodo nazista, previsto dall'accordo UE/Turchia, che potremmo chiamare "mors tua vita mea": un siriano si salva e può entrare in Europa al prezzo di un altro migrante espulso e con probabilità di andare a morire.
I POPOLI, I MIGRANTI, I PROLETARI E LE MASSE POPOLARI DEI PAESI IMPERIALISTI EUROPEI DEVONO UNIRSI PER FERMARE IN OGNI MODO QUESTO MODERNO NAZISMO!
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