INDIA Università sotto assedio e repressione di Stato contro il movimento degli studenti e docenti
Settimana internazionale di informazione e solidarietà sulla situazione dell'India 2-9 aprile
10.000 prigionieri politici, repressione contro i movimenti e le popolazioni, attacchi alle donne con stupri di massa, massacri e bombardamenti in alcune delle zone dell'india dove le masse si ribellano in armi per difendere la loro terra dalle multinazionali che espropriamo e distruggono agricoltura, ambiente per i loro profitti. Una di queste multinazionali è la MITTAL, gigante dell'acciaio che vuole acquisire anche l'ilva di Taranto
Ci
perviene un testo da studenti e professori dell'università di New Delhi che
stiamo diffondendo in questa settimana in diverse università
italiane – ne pubblichiamo stralci, ma abbiamo documenti,
volantini, dossier, video su quello che stà succedendo – che
sarebbe bene proiettare e far conoscere dentro le università ed è
possibile invitare nel nostro i paese per conoscere direttamente la
situazione, rappresentanti di docenti, intellettuali e artisti
perseguitati Facciamo quindi appello a prendere contatto, leggere il
materiale organizzare iniziative a
Taranto rivolgersi al comitato solidarietà india –
csgpindia@gmail.com
c/o slai cobas via rintone 22 taranto tel. 347-1102638
Negli ultimi mesi, gli slogan di
libertà, giustizia contro la privatizzazione dell'istruzione,
contro la militarizzazione delle università e per il diritto al
dissenso sono stati gridati nei campus in tutto il paese. Le
università sono state bersaglio di campagne mediatiche
sensazionalistiche e attacchi sia dei i media nazionali che degli
apparati repressivi statali.
Gli studenti, molti per la prima volta,
hanno subito le incursioni di grandi spiegamenti di forze di polizia,
CRPF e RAF nelle loro sedi. Ci sono stati arresti di studenti e
docenti della JNU, HCU, TISS, FTII e continue intimidazioni, specie
contro gli studenti più attivi, da parte della polizia in combutta
con amministrazioni universitarie, ABVP-BJP-RSS. Alle classi
dominanti basta una scritta sui muri per lanciare minacce aperte e
mostrare, come se ce ne fosse bisogno, che cosa sono in grado di
scatenare di scatenare contro di noi. Nella sola Delhi, sono già
10.000 gli effettivi CRPF schierati permanentemente. Mentre in tutto
il subcontinente indiano gli studenti si stanno unendo contro gli
attacchi del Parivar Sangh, affrontando anche le violenze della
polizia, è importante per noi capire profondamente il contesto in
cui questo assalto alle università è stato progettato e viene
realizzato da chi comanda nel governo NDA.
Iniziamo dalla recente ondata di
proteste studentesche unitarie innescata dalla decisione
antidemocratica di liquidare e regolamentare le borse di studio
Mentre le richieste dagli studenti erano di aumentare le borse di
studio e di assegnare borse di studio non-NET per i ricercatori in
tutte le università centrali e statali, MHRD e UGC hanno invece
formato un comitato di revisione per imporre le loro politiche
anti-studentesche di “Dio, merito e mercato”. Questo significa
inevitabilmente che gli studenti provenienti dai settori emarginati
tra cui le popolazioni adivasi, dalit, minoranze e donne, che
accedono all'istruzione superiore nonostante tutte le ostilità
religiose ed etniche, sarebbero sistematicamente esclusi dal sistema
educativo. Spesso questi studenti sono la prima generazione che
accede all’istruzione universitaria e per loro, per gli studenti
provenienti da settori oppressi, data la drastica riduzione del
numero di Borse di Ricerca Junior (JRF), le borse di studio non-NET
diventano la principale fonte di sostegno finanziario. Inoltre, lo
stesso sistema di esami NET, arbitrario e inaffidabile, mostra come
sia falso il criterio di merito proposto dalle classi dominanti. Già
prima della cancellazione delle borse di studio non-NET, il governo
pensava di asfaltare l'istruzione superiore attraverso l'introduzione
del sistema semestrale, del FYUP e CBCS alla Delhi University, con
l’istituzione del Lyngdoh Committee Recommendation (LCR) in tutte
le università, col Central University Bill ecc. Tutti questi
provvedimenti puntano trasformare le istituzioni educative in corpi
burocratici, omogeneizzare e imporre un sistema di istruzione
integralista religioso brahmanico, spianare la strada alla
privatizzazione dell'istruzione, espellere ogni resistenza e
trasformare l'istruzione in una merce vendibile finalizzata alla
carriera. .. Il continuo disimpegno dello Stato dal settore
dell'istruzione mostra che quale che al di là del colore e sfumature
politiche, le classi dominanti Brahmaniche servono i loro compari
capitalisti, a loro volta asserviti al mercato imperialista,
imponendo anche nell’ambito dell'istruzione superiore la
sistematica e strutturale esclusione e discriminazione istituzionale
di Dalit, Adivasi, minoranze religiose, donne e settori oppressi.
È questa “pulizia” di integralismo
religioso brahmanica, inisme alla situazione critica dell'istruzione
superiore, per cui gli studenti provenienti dai settori oppressi
della sbattono impotenti contro un muro di ferro, senza alternative,
anche in un’università come la JNU, dove aumentano i tassi di
abbandono tra studenti emarginati e l’aperta discriminazione di
casta, che ha fatto esplodere la rabbia dopo l'assassinio
istituzionale di Rohith Vemula, studente di dottorato dalit della
Università di Hyderabad. ….
Mentre il governo criminalizza gli
studenti che rivendicano i propri diritti, invocando spudoratamente
il denaro dei contribuenti, perpetra con arroganza la razzia delle
risorse e del denaro del popolo a favore delle grandi imprese.
In questo contesto va inquadrato
l'attacco all’università e agli studenti, dalla JNU, dove si
infiamma la diatriba nazionalismo/anti-nazionalismo, alla HCU, teatro
della violenza indiscriminata della polizia sugli studenti in lotta
ce la discriminazione degli studenti dei settori oppressi. Negli
ultimi mesi il blocco costituito da polizia, amministrazione dello
Stato, media, squadristi Sanghi non ha lasciato nulla di intentato
per denigrare e demonizzare gli studenti come elementi anti-nazionale
e sovversivi, accanto alla feroce propaganda Hindi-Hindu-Hindustan e
la dittatura Brahmanica del 'Bharat ma ka apaman'....l'attuale regime
fascista Brahmanico mentre soffoca nelle università gli studenti con
il peso del marcio sistema educativo brahmanico al servizio di
sfruttamento imperialista, l'economia rurale è schiacciata dalla
perdurante siccità e crisi agraria. Il crescente tasso di suicidi di
contadini in Marathwada e Vidharba non sono solo statistiche, ma una
brutale ricaduta dello sfruttamento feudale e dell'esclusione
strutturale, in assenza di un’alternativa economica sostenibile
sotto il dominio delle classi Brahmaniche. Situazione ulteriormente
amplificata dalla razzia di terre da parte delle aziendale e le
massicce migrazioni di Dalit, Adivasi, musulmani e altri settori
oppressi per far posto alle SEZ e alle grandi industrie al servizio
del bottino imperialista e del saccheggio delle risorse.
Inoltre, assistiamo a una sempre
maggiore militarizzazione in Kashmir, Bastar e nelle regioni del Nord
Est, che sono tra le zone più militarizzate del mondo. Dunque,
mentre le forze fasciste Hindutva Brahmaniche alla guida dello Stato
si preparano per attaccare militarmente i settori più oppressi, la
repressione scatenata nelle università e sugli studenti del
movimento devono essere correttamente analizzata per comprendere il
ruolo dei movimenti degli studenti per la trasformazione
rivoluzionaria della società...
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