Ci sta provando in tutti i modi, il governo italiano, a salvare il sistema bancario del Paese che ha "in pancia" 200 miliardi di crediti che non riesce più a incassare, "sofferenze" le chiamano! e che di fatto diventano carta straccia, ma che con l'aiutino del governo si può provare a riciclare.
Ma l'ipocrisia del governo e del ministro Padoan è così spessa che si taglia con il coltello! Padoan, con giri di parole imbarazzanti, insiste nel dire che non si tratta di "aiuti di stato" (aiuti per le banche mentre tagliano le pensioni di reversibilità...) quando in ballo che la Cassa Depositi e Prestiti, cioè il Fondo dello Stato, che con i propri soldi garantisce di fatto tutta l'operazione! E siccome si tratta di un "problema" del capitalismo a livello mondiale, anche le altre "istituzioni" guardano con un certo interesse e molto sospetto a questa operazione...
(dall'Ansa)
La creazione del fondo Atlante non costituisce un "bailout", un
salvataggio, del sistema bancario. Si tratta di un'iniziativa "del
settore privato" per "dare il calcio d'inizio e scuotere" il mercato
delle sofferenze. Per questo non solleva alcun problema di aiuti di
Stato. Lo ha sottolineato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan,
intervistato a dal canale Usa Cnbc.
Lagarde, Atlante? approccio interessante - ''Un
approccio interessante, limitato nella taglia e nell'ammontare, ma
interessante. E' pero' talmente recente che mi riservo la valutazione''.
Lo afferma il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde,
rispondendo a chi gli chiedeva un parere sul fondo Atlante. I crediti
deteriorati sono un'eredita' della crisi - mette in evidenza Lagarde - e
le autorita' italiane hanno riconosciuto che e' un problema che deve
essere affrontato.
"La Banca d'Italia accoglie questa iniziativa con favore, la vede
come una risposta efficace alla difficoltà che il sistema finanziario
incontra". Lo dice al Sole 24 Ore il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco,
a proposito del Fondo Atlante per il settore bancario. "Il fondo
Atlante ha natura privata", spiega il governatore, il suo primo
obiettivo "è garantire che condizioni di mercato sfavorevoli non
impediscano l'attuazione di interventi di ricapitalizzazione, necessari e
ben definiti. La prima occasione sono gli aumenti di capitale di due
banche venete. Lo scopo non è realizzare un intervento diretto, ma
offrire una rete di sicurezza, che avrà tanto più successo quanto meno
sarà utilizzata". Visco evidenzia che "c'è un problema specifico delle
banche italiane in questo momento: le sofferenze". Per questo, prosegue,
"l'iniziativa potrà comportare effetti positivi per tutte le banche
italiane". Bene, per il governatore, "l'azione annunciata dal governo
sul terreno delle procedure esecutive per abbreviare i tempi di recupero
dei crediti, in Italia ancora molto più lunghi che nel resto d'Europa,
nonostante gli utili provvedimenti dell'estate scorsa", sottolinea.
"L'aumento dei prezzi di mercato conseguente a un sensibile
accorciamento dei tempi di recupero renderà le operazioni di cessione
dei crediti deteriorati molto più convenienti". In questa iniziativa il
ruolo pubblico sarà "quello di facilitare il confronto fra banche ed
esplicitare che vengono rispettate tutte le norme di vigilanza. Infatti,
l'iniziativa dovrà essere autorizzata dalle diverse autorità coinvolte.
Dopo il vaglio della Banca d'Italia, interverrà la Bce".
Atlante rete di sicurezza,effetto leva 50 mld - Il
fondo Atlante funzionerà come un "backup", una rete di sicurezza, per le
banche italiane. Lo ha sottolineato il ministro dell'Economia, Pier
Carlo Padoan, intervistato da Cnbc a New York. Parlando anche al canale
italiano del gruppo, il ministro ha risposto ai dubbi sollevati dal
Financial Times - e successivamente anche da Blackrock - sulla dotazione
del fondo per la gestione dei crediti in sofferenza, pari a massimo 6
miliardi. "L'effetto leva - ha chiarito - secondo noi potrà arrivare ad
almeno 50 miliardi. Le risorse del fondo andrà ad attivare la junior
tranche meno appetibile e permetterà al mercato di andare a rivolgersi a
senior tranche. Crediamo che i calcoli fatti a valore facciale - ha
puntualizzato - siano limitati". Sul prezzo, che "dipenderà
dall'intensità dell'impatto", Padoan si è detto "ottimista, anche perché
il governo si appresta a varare alcune misure per accelerare il
recupero crediti".
Debito scenderà, abbiamo record di precisione - "Il
debito comincerà a scendere a partire dal 2016 dopo essersi stabilizzato
nel 2015. Abbiamo un buon record sull'essere precisi e sul rispettare
gli impegni". La rassicurazione arriva dal ministro dell'Economia, Pier
Carlo Padoan, intervistato da Class Cnbc nel corso della missione negli
Stati Uniti dove parteciperà ai lavori del Fondo Monetario. Proprio il
Fmi ha stimato per quest'anno un aumento del debito pubblico italiano,
contrariamente a quanto previsto dal governo nel Def.
http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2016/04/14/banche-padoan-atlante-non-e-salvataggio-no-aiuto-stato_2b354bba-e6d4-4189-97ed-33efc01a39a1.html
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