Presidenziali in Perù: in testa la figlia del dittatore Fujimori
Ancora
un brutto segnale, dall’America Latina. E’ quello proveniente dal Perù
dove ieri il primo turno delle elezioni presidenziali – ma si è votato
anche per il rinnovo dei 130 seggi del parlamento – ha sancito la
vittoria di Keiko Fujimori, figlia del contestatissimo ex capo dello
stato Alberto ed esponente della destra liberista e filo statunitense.
Molto modesto invece il risultato di Alan Garcia che, nonostante sia stato per ben due volte presidente della Repubblica, ha ottenuto ieri solo il 5%.
Molto modesto invece il risultato di Alan Garcia che, nonostante sia stato per ben due volte presidente della Repubblica, ha ottenuto ieri solo il 5%.
La candidata vincitrice del primo turno di ieri, infatti, è di fatto un clone politico del padre, Alberto Fujimori, in carcere per una condanna a ben 25 anni di reclusione per gravi violazioni dei diritti umani – di fatto la strage di centinaia di peruviani – perpetrate durante la sua presidenza dal 1990 al 2000. Fujimori – che con una sorta di autogolpe nel 1992 sospese le libertà democratiche e represse nel sangue ogni tipo di opposizione politica e sociale – è stato condannato per aver commissionato omicidi, rapimenti, tortura, sterilizzazioni forzate. Come se non bastasse l’ex presidente è stato condannato anche al termine di due processi per appropriazione indebita e corruzione.
....Keiko ha calcato la mano durante la campagna elettorale – sostenuta da molti media – su due temi: la riconciliazione – cioè un colpo di spugna sulle responsabilità della sua famiglia e dei poteri forti che Alberto Fujimori rappresentava
.... Keiko Fujimori ha inoltre puntato, per conquistare il voto della piccola e media borghesia, sull’aumento della repressione nei confronti della criminalità ed ha promesso di non adoperarsi affinché l’ex dittatore suo padre venga scarcerato prima di aver scontato la sua condanna.
....sembra scontato che Mendoza (Frente Amplio) e le altre correnti di sinistra moderata chiedano ai loro sostenitori di votare per Kuczynski (Peruanos por el Kambio) – il cui programma è di fatto una fotocopia di quello della vincitrice...
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