Contro la Fortezza Europa per la smilitarizzazione della
Sicilia!
No a Frontex, No alla Guerra, No al razzismo!
Sabato 16 aprile manifestazione euromediterranea a Catania
Le attività dell’agenzia Frontex sono sempre più visibili
non solo in mare ma nel territorio siciliano. La scelta di aprire 5 hotspot (a
Catania se ne prepara uno “mobile”) nella nostra isola ed ancor di più le
decisioni assunte a Malta a novembre 2015 perseguono l’orrore di dividere i migranti
“economici” dai richiedenti asilo politico. Contrattando con i peggiori regimi
liberticidi e corrotti in Africa e Medioriente i governi europei vorrebbero
rimpatriare intanto 400.000 “irregolari”. Mentre l’UE impone al governo
italiano l’uso della forza per prendere le impronte digitali ai/lle migranti,
applicando ottusamente l’odioso regolamento di Dublino.
La Sicilia è stata nel corso degli anni sempre più
militarizzata: Sigonella, il Muos, i droni, i depositi di armi, i radar di
Lampedusa l'hanno trasformata in un arsenale di guerra a cielo aperto. Allo
stesso modo l'apertura dei CIE e del Cara di Mineo l'hanno resa il più grande
lager d'Europa, dove donne e uomini migranti, attendono in media 18 mesi
l’esame della commissione, subiscono violenze fisiche e psicologiche e in più
aumentano le migranti indotte alla prostituzione.
Ci opporremo con tutti i mezzi ad un'ulteriore
militarizzazione delle nostre coste e dei nostri mari, non possiamo restare a
guardare mentre migliaia di donne, bambini e uomini muoiono nel
Mediterraneo come se già non bastassero le uccisioni, le violenze subite dagli uomini e gli abusi sessuali perpetrati nei confronti delle donne in Libia.
Mediterraneo come se già non bastassero le uccisioni, le violenze subite dagli uomini e gli abusi sessuali perpetrati nei confronti delle donne in Libia.
La Fortezza Europa, soprattutto nel 2015, ha gettato la
maschera: le polizie dei paesi europei dell’est hanno sparso centinaia di km di
filo spinato lungo le frontiere (picchiando chi le violava), quelli dell’Ovest
hanno sospeso Schengen ed imposto l’esproprio dei miseri beni dei profughi per
“ripagarsi l’eventuale asilo politico. Lo spettro di una nuova apartheid prende
corpo ed addirittura le destre xenofobe fanno le loro fortune elettorali,
alimentando l’allarme “invasione” di probabili terroristi dell’Isis.
A questa tragica realtà i governi europei sono capaci di
rispondere blindando i confini per impedire le partenze: versare 3 miliardi di
euro al macellaio turco Erdogan per “accogliere” in nuovi lager i profughi
siriani e kurdi è un ennesimo crimine contro l’umanità, ancor di più aggravato
dal recente accordo Ue-Turchia. Ma l’UE e gli Usa sanno fare di peggio:
preparano un nuovo intervento armato in Libia ed ancora considerano
“terrorista” il PKK, alla guida della resistenza kurda, che finora ha sconfitto
i terroristi dell’Isis.
Per salvare le vite umane occorrono: corridoi umanitari con
il nord Africa ed il Medioriente (nei paesi limitrofi alle zone di guerra), un
cambiamento radicale delle politiche sull'immigrazione e l'istituzione di un
diritto d'asilo europeo.
L'apertura di una sede della famigerata agenzia Frontex a
Catania rappresenta un insulto e una grande vergogna per tutta la popolazione
siciliana. Catania è una città aperta all'accoglienza, antirazzista, da sempre
ponte tra i popoli. L'agenzia Frontex e l'operazione Triton sono programmi
militari dell'Unione Europea volti alla chiusura delle frontiere e al
respingimento dei migranti, non hanno nulla a che vedere con l'accoglienza e il
salvataggio delle vite di chi per fame, guerra e disperazione è costretto, a
causa delle legislazioni liberticide europee, ad attraversare il mediterraneo
su barconi insicuri e schiavo di trafficanti di esseri umani.
Appaiono terrificanti i festeggiamenti di gran parte del
mondo politico di fronte a questa vergognosa presenza e si manifesta per
l'ennesima volta l'enorme ipocrisia di chi finge di piangere per le morti in
mare e per le stragi di migranti e poi si rende complice di politiche, quali
quelle di Frontex, che non fanno altro che alimentare naufragi ed incoraggiare
traffici di esseri umani. Frontex e Triton sono azioni di guerra ai migranti
inaccettabili e razziste. L'utilizzo di uno spazio pubblico, come il Monastero
di Santa Chiara, per ospitare la sede dell'agenzia militare Frontex (soprattutto
nella nuova versione di “polizia di frontiera europea”) è un insulto all'intera
città che vede sempre più ridursi gli spazi sociali destinati a scuole, a servizi
sociali, all'aggregazione. È vergognoso che il Sindaco Bianco si permetta di
regalare uno degli immobili più importanti della città per il coordinamento di
operazioni militari per il respingimento di migranti, inventandosi che si
tratti di “accoglienza”.
Catania e la Sicilia non meritano questo affronto,
prepariamoci a respingere Frontex!
Frontex non ha diritto ad occupare alcun edificio, né qui né
altrove. Chiamiamo alla costruzione di una mobilitazione unitaria euro
mediterranea per il primo anniversario del naufragio del 18 aprile (la più
grande tragedia nel Mediterraneo dal secondo dopoguerra)
Sabato 16 aprile
Ore 9,30/13 Workshop c/o Palestra Lupo (piazza P.Lupo 25)
Ore 15 Manifestazione, partenza dal Porto
Ore 18 Assemblea c/o GAPA via Cordai 47
Domenica 17 ore 10 Incontro Interetnico di fronte al Cara di
Mineo
Ore 18 assemblea cittadina sul naufragio del 18 aprile e sui
desaparecidos delle frontiere
c/o Palestra Lupo
Per il diritto d’asilo europeo ai rifugiati ed alla libera
circolazione per tutti i migranti
Apriamo le frontiere! Chiudiamo tutte le galere etniche
(Cie, Cara, Hotspot)!
No al regolamento di Dublino! No a Frontex!
Nel Mediterraneo mai più naufragi: l’Europa fortezza è causa
delle stragi!
Promotori: Rete Antirazzista Catanese, Coordinamento dei Comitati NoMuos, La Città Felice, Cobas Scuola(Ct), Catania Bene Comune, CarovaneMigranti Italia-México-Mediterraneo, Campagna LasciateCIEntrare, Garibaldi 101 (Na), Confederazione Cobas, Associazione Diritti e Frontiere-ADIF
Hanno aderito: Borderline-Sicilia, Borderline Europe, Forum
Antirazzista(Pa), Askavusa (Lampedusa), Arci Sicilia, Arci nazionale, La
RagnaTela(Ct), Comitato Solidarietà Migranti (Co.S.MI)(Rc), Associazione Antimafie
Rita Atria, GRUPPO Donne NoDalMolin(Vi), Federazione Anarchica Siciliana,
BAOBAB Experience (Roma), Red Militant(Ct), Open Mind LGBT, LILA (Ct), Circoli
Precari e Olga Benario PRC(Ct), Rete Welcome to Europe; Comitato NoTav Spinta
dal bass e Spazio Sociale Visrabbia- Avigliana, Catanesi solidali con la
Resistenza Kurda, PRC-SE, Accoglienza Degna(Bo), Partito Comunista Sicilia,
Rete contro la guerra ed il militarismo(Na), Forum Antirazzista –Campania,
Collettivo politico Experia(Ct), Comitato giovani NoMuos(Me), Democrazia e
Lavoro(Ct), Azione Civile(Ct),…
Info-adesioni: catanianofrontex@gmail.com
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