Nel luglio del 2015, in un’intervista alla televisione del Qatar Al Jazeera, Matteo Renzi definì il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi “un grande leader” e “l’unica speranza per l’Egitto”. L’ultimo colloquio tra i due di cui si è avuta notizia è avvenuto lo scorso 18 gennaio, quando Renzi e al Sisi si sono parlati al telefono per discutere della crisi libica. In quelle ore, una nota stampa del governo egiziano ha definito i rapporti tra i due paesi “eccellentissimi”. Esattamente una settimana dopo, il ricercatore italiano Giulio Regeni spariva per le strade del Cairo mentre poco lontano centinaia di attivisti venivano arrestati dalla polizia egiziana.
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