martedì 10 novembre 2015

pc 10 novembre - COMBATTERE INSIEME, MIGRANTI E PROLETARI, I VERI NEMICI - un intervento da Taranto

Sono molti anni ormai, che il capitalismo imperialista aggredendo e sfruttando alcuni paesi, innesta il meccanismo dell'immigrazione e non a caso! 
Perchè spostando intere popolazioni verso occidente con questo becero sfruttamento, produce una considerevole economia, nonchè coloro i quali rimangono dapprima come "ospiti" e poi in maniera stanziale, per un eccesso di domanda dovute all'aumento di forza lavoro, genera una retribuzione inversamente proporzionale a discapito dei lavoratori residenti fomentando così la guerra tra poveri. 
A completare questo quadro di per sè già grave, si aggiungono i canali di informazione o disinformazione che colgono tutte le occasioni per screditare la presenza di migranti con atteggiamenti fascisti e xenofobi. 
I migranti, in verità, al contrario di quanto dicono gli spot razzisti, vengono accolti prevalentemente in maniera molto approssimativa, spesso sono ammucchiati o meglio accatastati nei Cie o in centri messi a disposizione che, in virtù della logica dello sfruttamento e della speculazione, fanno spesso capo a personaggi anche famosi che lucrano in maniera spropositata, mettendo anche a disposizione edifici perlopiù fatiscenti e al limite della vivibilità. Potremmo aggiungere qualche riflessione sulle associazioni!? Anche qui vi è spesso la presenza di personaggi ambigui facenti parte di organizzazioni malavitose, degni eredi dell'esercito della salvezza, che col solo scopo di fare affari, trattano i migranti come oggetti o come animali a cui basta dare un piatto caldo e un indumento per coprirsi ignorando assolutamente la provenienza e le storie veramente raccapriccianti da cui sono scappati!! E che la risposte vanno ben oltre il piatto e l'indumento, ma sono risposte di dignità, per un lavoro, per una casa. Tutto ciò, insomma. lo sporco capitalista dimentica che ci deve e che gli deve. 
La soluzione o una delle soluzioni sarebbe di unire le lotte poichè l'immigrato non è altro che un proletario uguale ai proletari che vivono nel nostro paese, ghettizzato nelle periferie delle nostre città. Insieme si può identificare e combattere i veri nemici cercando di ribaltare, di rovesciare i loro piani di sfruttamento del popolo e del proletariato
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Lavoratrice Slai cobas per il sindacato di classe - Taranto

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