New town, da evacuare il «miracolo» berlusconiano
L'Aquila. Il sindaco Cialente ordina lo sgombero di 124 alloggi «non sicuri» a causa dei balconi pericolanti già posti sotto sequestro
(Da Il Manifesto) - "...Tutto è cominciato il
2 settembre 2014 fa con un balcone crollato, su quello sottostante, «per
difetti di costruzione e utilizzo di materiale scadente». A seguire, la
scorsa estate, qualche finestra che si è staccata, insieme al
lucernario, atterrando nei giardinetti sottostanti. La storia
è continuata negli ultimi giorni: un altro balcone pericolante, con
cedimento strutturale, è stato scovato, a L’Aquila, negli alloggi del
progetto Case — complessi antisismici sostenibili ed ecocompatibili — ,
realizzati dopo il terremoto del 6 aprile 2009 per ospitare 15 mila
cittadini rimasti senza un tetto.
Un disastro si stanno rivelando quelle new town, sparse per il territorio, che vennero fatte passare, dall’allora premier Silvio Berlusconi e dal capo della Protezione civile Guido Bertolaso, come capolavori di innovazione e sicurezza...
...La balconata che ha ceduto più di recente è tra le 800 sequestrate in 494 appartamenti, per ordine del giudice per le indagini preliminari del tribunale de L’Aquila, dopo il primo tracollo: gli accertamenti, disposti dalla procura, sono stati svolti dalla Forestale. Un’inchiesta che ha portato 37 indagati con le accuse di truffa aggravata ai danni dello Stato (da ben 18 milioni di euro), frode nelle pubbliche forniture, falso in atto pubblico. Nei guai ingegneri, dirigenti del Comune de L’Aquila e imprenditori.
Un disastro si stanno rivelando quelle new town, sparse per il territorio, che vennero fatte passare, dall’allora premier Silvio Berlusconi e dal capo della Protezione civile Guido Bertolaso, come capolavori di innovazione e sicurezza...
...La balconata che ha ceduto più di recente è tra le 800 sequestrate in 494 appartamenti, per ordine del giudice per le indagini preliminari del tribunale de L’Aquila, dopo il primo tracollo: gli accertamenti, disposti dalla procura, sono stati svolti dalla Forestale. Un’inchiesta che ha portato 37 indagati con le accuse di truffa aggravata ai danni dello Stato (da ben 18 milioni di euro), frode nelle pubbliche forniture, falso in atto pubblico. Nei guai ingegneri, dirigenti del Comune de L’Aquila e imprenditori.
Nessun commento:
Posta un commento