sabato 4 aprile 2020

pc 4 aprile - REDDITO, BONUS... INTERVENTI DA ELEMOSINA E VESSATORI! L'indicazione dello Slai cobas per il sindacato di classe

Ci stanno arrivando richieste di lavoratrici di call center che chiedono come fare domanda per ricevere il bonus di 600 euro che, per chi non lo sapesse è erogato una tantum.
Ci sono richieste di lavoratori immigrati che fanno lavori domestici e che si trovano ora senza lavoro né reddito

Nel decreto di aprile che deve ancora essere approvato ci sarà anche il sostegno a famiglie, la proroga della Cassa integrazione in deroga, così come il reddito di emergenza, destinato a chi non può più lavorare, e un mini-reddito da riconoscere ai lavoratori in nero.
Reddito di emergenza per Colf e badanti, baby sitter: interventi di sostegno al reddito anche per gli 850mila lavoratori domestici che hanno perso il lavoro a causa dell'emergenza Coronavirus.

Lo Slai cobas per il sindacato di classe è per il salario minimo garantito di almeno 1000 euro a tutti coloro che hanno perso il lavoro e non hanno la cassintegrazione, a coloro che sono disoccupati, o
lavorando in condizioni ultraprecarie o a nero hanno un reddito indecente.
Non siamo favorevoli al "reddito d'emergenza" (o reddito di quarantena - come lo chiamano alcuni), perchè viene usato come una forma di sussidio di fatto limitatamente al periodo d'emergenza, e inoltre l'importo che vogliono corrispondere è molto basso (anche qui intorno a 500/600 euro).
E' il salario garantito la questione centrale, anche rispetto ai cosiddetti "aiuti alle famiglie" che stanno risultando una indegna elemosina, data solo a famiglie indigenti (quando ora la maggioranza delle famiglie sta male), corrisposta in forme che calpestano la dignità delle persone, e che le costringono a procedure complicate.
Siamo chiaramente per la ripresa del lavoro appena possibile, e respingiamo l'uso strumentale del coronavirus da parte di padroni grandi e piccoli per non far più rientrare al lavoro parte dei lavoratori e/o peggiorare in generale le condizioni di lavoro e contrattuali.

Per quanto riguarda l'ottenimento dall'Inps di indennità, bonus, questo sta diventando un "terno al lotto" che sta servendo solo a far arrabbiare la gente, a far perdere tempo per poi vedersi sportelli o telefoni/siti impraticabili, costringendo, quindi, i lavoratori a doversi rivolgere a patronati, consulenti, ecc. 
I lavoratori, le lavoratrici non possono essere doppiamente vessate, prima perdono lavoro e reddito e poi devono assoggettarsi a questi iter infernali.

Per tutto questo lo Slai cobas per il sindacato di classe dice che anche nelle difficoltà attuali di muoversi e unirsi - dato i divieti coronavirus - è necessario far sentire collettivamente la denuncia e la protesta, e rivendicare insieme una tutela effettiva ed immediata del reddito.
Lo Slai cobas sc è pronto a farsi canale, organizzatore collettivo di questa necessaria lotta. Mandateci denunce, lettere, creiamo contatti, autorganizzazione nel caseggiato, nel quartiere, tra i compagni di lavoro e comunicatecelo: slaicobasta@gmail.com - 3339199075
Prepariamo in seguito iniziative, pur nel mantenimento delle misure sanitarie.

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